GlobalMente
non è una nuova rubrica della nostra trasmissione, ma è il nome di
una ditta di WebMarketing e comunicazione che sino a poco tempo fa si
chiamava MediaMente e che ha registrato gli indirizzi: MediaMente.it e
MediaMente.com. Nulla di strano. Un caso
di omonimia come tanti altri che probabilmente non è stato
conveniente per nessuno. Infatti la ditta Media Mente che ha
registrato questo indirizzo ha, di recente, cambiato il nome in
GlobalMente, forse proprio per evitare l'omonimia.
Ma
non sempre le cose vanno così tranquillamente. Due anni fa negli
Stati Uniti, uno studente di un college americano registrò il nome di
dominio microsoftnetwork.com ed una dozzina di altri nomi contenenti
la sigla microsoft e venne immediatamente citato in giudizio da Bill
Gates. Bill Gates vinse la sua causa a metà. Oggi l'indirizzo è in
Rete e contiene una pagina vuota.
Ancora
più eclatante il caso di Altavista.
Per diversi anni l'indirizzo del motore di ricerca è stato
www.altavista.digital.com. L'indirizzo odierno altavista.com
apparteneva, infatti, ad un provider semisconosciuto
AltavistaTechnologie, che nulla aveva a che fare con il celebre team
di Palo Alto. Nel '97 il sito di questo provider cominciò a
somigliare stranamente sempre di più a quello dell'Altavista tanto da
provocare una causa rapidamente vinta dalla Digital che ha spianato la
strada al passaggio di nome.
Anche
www.espresso.it
non appartiene al celebre settimanale , ma ad una società romana che
vende software on line. Il nome espresso, in questo caso, almeno a
partire dalla grafica del sito, sembra contenere un riferimento al
caffè piuttosto che ad argomenti connessi con l'editoria o con la
carta stampata. E il sito del settimanale espresso si chiama, infatti,
www.espressoedit.it.
Sempre
in campo editoriale, anche il settimanale Panorama ha perso la corsa
per i domini panorama.it
e panorama.com,
che appartengono a due società che non hanno nulla a che fare con
l’editoria.
Per
raggiungere il sito della rivista, bisogna andare sulle pagine della Mondadori
e da lì cliccare sul nome della rivista.
La
Coca Cola, invece, sembra aver coperto bene tutte le possibili
variazioni sul tema del suo nome. Sono suoi Cocacola.com,
cocacola.net, cocacola.org
e sue anche le varianti con il nome più usato negli Stati Uniti
della Coca Cola: coke.com.
Qualche dubbio rimane, invece, sull'indirizzo Cocacola.it. Attualmente
è una pagina bianca ma risulta registrato da tale Gianfranco Casu
della società Sarda Fonti spa.
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volte, poi, non è possibile registrare tutti i nomi di dominio che
possono essere associati ad un grande marchio. Prendiamo il caso della
Ferrari, ad esempio. Suoi sono gli indirizzi Ferrari.it,
Ferrari.com e Ferrari.net.
Ferrari.org,
invece, è un sito genealogico, non commerciale, dedicato a tutti
coloro che si chiamano Ferrari in tutto il mondo. Chissà se Enzo
Ferrari sarebbe stato contento.
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