La possibilità di effettuare la prestazione lavorativa lontano dai tradizionali luoghi di lavoro si basa sulla disponibilità di una serie di tecnologie di comunicazione ed elaborazione dati a distanza.
In senso lato, il più importante e diffuso strumento del telelavoro, è il telefono. In fondo si tratta dello strumento usato da molte professioni che hanno fatto telelavoro ante litteram: i reporter della carta stampata lo usano da sempre, per dettare in redazione il pezzo, anche se oggi molti si sono convertiti al computer. Strettamente legata alla telefonia c'è il fax. Introdotto in silenzio negli anni ottanta, oggi è divenuto una presenza insostituibile in ogni ufficio, sia esso in azienda o a domicilio, sebbene sia una tecnologia piuttosto arretrata.
Ma quando si parla propriamente di telelavoro, si intende l'esercizio di una attività lavorativa a distanza mediata dal computer. Da questo punto di vista, il tipo di strumenti più importanti sono, senza dubbio, le reti di computer. Sono ormai moltissime le aziende che usano reti interne per la comunicazione tra gli addetti e per l'accesso alle risorse informative aziendali, come il database dei clienti o le informazioni commerciali. Mediante un computer portatile ed un modem, è possibile collegarsi a tali reti da ogni luogo (casa, sede del cliente, ed anche in viaggio, grazie alle comunicazioni cellulari) e ricevere informazioni aggiornate sul listino dei prodotti, o sul cliente con il quali si sta per avere un appuntamento.
Un sostanziale avanzamento nell'uso delle reti all'interno dei processi produttivi è stato introdotto con le cosiddette tecnologie di groupware. Si tratta di programmi di rete evoluti che permettono a più utenti di lavorare in tempo reale sullo stesso flusso di informazioni, scambiandosi messaggi, testi, grafici, che vengono condivisi. Con questi strumenti si possono creare dei gruppi di lavoro virtuali che interagiscono attraverso una rete e condividono le risorse in tempo reale come se fossero nella stessa stanza intorno allo stesso tavolo.
Recentemente è emersa una tendenza nuova nel mondo delle reti aziendali, sospinta dalla diffusione di Internet. Si tratta delle tecnologie intranet, di cui abbiamo già parlato nella terza dispensa. In sostanza una intranet è una rete interna che, invece di usare sistemi di gestione proprietari (legati cioè ad un singolo produttore di attrezzature e programmi), si basa sui protocolli e sui software sviluppati per Internet. Questa strategia offre due grandi vantaggi alle aziende. In primo luogo, per accedere ad una intranet si utilizzano gli stessi programmi che hanno determinato il successo di Internet, dovuto in gran parte alla semplicità di uso: i browser per le pagine Web, i sistemi di posta elettronica, e così via. In secondo luogo, usando una tecnologia intranet l'azienda è tecnicamente pronta per immettere quando vuole informazioni sulla Internet pubblica, ed affacciarsi così al flusso della comunicazione e del mercato globale.
Fino ad ora abbiamo visto tecnologie che il "telelavoratore" può usare per il trattamento di dati o per la comunicazione testuale. Uno sviluppo sostanziale in questo settore, specialmente per le attività di livello direttivo è rappresentato dai sistemi di teleconferenza e di videotelefonia, che possono in una certa misura sostituire le classiche riunioni di lavoro intorno al "tavolo ovale". Si tratta di sistemi che sono entrati nel mercato solo di recente, con la diffusione delle linee di telefonia digitale ISDN, abbastanza potenti da consentire il passaggio di immagini in movimento in tempo reale.
Figura 10 - Un videotelefono |
Al livello più basso in questa classe di tecnologie comunicative si collocano i piccoli videotelefoni personali, che consentono a due interlocutori impegnati in una conversazione di vedersi reciprocamente. Più complessi sono invece i sistemi di teleconferenza o videoconferenza veri e propri, che permettono a più persone contemporaneamente di comunicare in tempo reale ed eventualmente di lavorare su documenti digitali condivisi. In genere si tratta di apparati costituiti da una telecamera e da uno o più schermi televisivi, sui quali compaiono le immagini degli interlocutori o di testi e grafici che di volta in volta ciascuno vuole mostrare. Talvolta questi apparati sono collocati in vere e proprie sale riunione dotate di schermi giganti e videoproiettori.
Figura 11 - Una sala per videoconferenze |
Assai meno costosi, e dunque più convenienti per il telelavoro domestico, sono i sistemi di videoconferenza basati su Internet. In questo caso l'hardware necessario (oltre ovviamente al personal computer) è limitato ad una piccola telecamera che si collega al PC, che interagisce con appositi software in grado di inviare e ricevere immagini in tempo reale attraverso Internet. Naturalmente sia la qualità sia la dimensione delle immagini è assai limitata, ma, per il resto, questi programmi offrono agli utenti tutti i sistemi di condivisione di risorse degli apparati professionali.
Figura 12 - Un sistema di videoconferenza per PC |
E le promesse di sviluppo in questo settore non si fermano qui. Sono in corso ricerche e sperimentazioni per unificare i sistemi di teleconferenza con le tecnologie di realtà virtuale: sarà così possibile interagire in ambienti tridimensionali simili ad uffici sotto forma di cloni virtuali, il tutto interamente sintetizzato dai computer.