Corso 3 - Fare musica con il computer

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Modulo 1: La natura dei suoni
Modulo 2: Il suono digitale
Modulo 3: I computer leggono la musica
Modulo 4: Il computer alla regia del suono

Fare musica con il computer
di Andrea Paladin

 

Quarta dispensa

Il computer alla regia del suono

Sommario degli argomenti

  • Introduzione (1)

  • Uno studio musicale nel computer (2)

  • Mattoni per fare musica: i loop di suoni (3)

  • Masterizzare un CD musicale (4)

  • Musica in Internet (5)

  • Acquistare CD su Internet (6)

  • La Ricerca  (7)

 
Video

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Introduzione

Nelle precedenti dispense abbiamo visto cos'è un suono e come sia possibile trasformare un onda sonora in una sequenza di bit che il computer è in grado di elaborare e memorizzare. 

Tra l'altro abbiamo anche parlato di appositi programmi, chiamati Wave Editor, che ci consentono di trasformare e correggere i suoni che sono stati acquisiti sul computer e del MIDI, uno standard di comunicazione che consente di far lavorare insieme tutti i dispositivi musicali digitali. Ma come possiamo combinare assieme suoni registrati (Wave) e strumenti sintetici (MIDI) per realizzare una composizione musicale?

Uno studio musicale nel computer

Per molti musicisti il computer ha rappresentato non solo uno strumento utile a realizzare e registrare le proprie idee musicali ma anche un modo per reinventare creativamente il processo di composizione e mixaggio di una canzone a partire dalle tracce suonate dai diversi strumenti e dai suoni da utilizzare. Nella dispensa precedente abbiamo già parlato delle possibilità che ci offre un tipo di programma chiamato sequencer per usare il MIDI e i sintetizzatori di suoni nelle nostre composizioni musicali.



Figura 1 - Un sequencer Audio/MIDI

In realtà oggi i sequencer ci consentono di comporre musica usando non solo il MIDI e i sintetizzatori ma anche, ad esempio, suoni registrati da un microfono oppure frammenti di CD audio e file wave in genere. Nella figura 1, per esempio, possiamo vedere che le prime tre tracce, quelle colorate, rappresentano onde sonore mentre le successive contengono le note MIDI da inviare ad un sintetizzatore. 

Volendo abbiamo la possibilità di usare un sequencer anche senza saper suonare uno strumento, facendo dei collage di materiali sonori estratti, o più esattamente campionati, da altri dischi musicali. Questi materiali sonori possono essere combinati per formare una base musicale su cui sovrapporre la registrazione di una parte cantata o suonata da noi. 

Se volete provare ad usare un sequencer audio potete scaricare da Internet uno di questi programmi, all'indirizzo http://www.jazzware.com, potete trovare un sequencer che può essere utilizzato sia con il sistema operativo Windows che con Linux.

 

Mattoni per fare musica: i loop di suoni

Abbiamo visto che, per creare una base musicale su un sequencer, si può anche evitare di suonare direttamente uno strumento. Per sostituire un giro strumentale che non siamo in grado di eseguire, infatti, possiamo utilizzare delle frasi musicali già pronte, chiamate in gergo loop. Un loop è la registrazione digitale di una giro musicale, per esempio di un basso o di una batteria. Per farvi un idea di cosa rappresenta un loop provate ad ascoltare questi esempi.

Loop di basso
Loop di batteria
Loop di chitarra

Se volete ascoltare altri suoni di questo tipo potete, per esempio, recarvi alla pagina Sound Samples che si trova all'indirizzo http://www.rdrop.com/users/mulara/sounds.html, oppure sul sito http://thedsc.com/break-beats/beats.htm

Usando il sequencer si possono combinare questi frammenti in modo ripetitivo per creare una struttura ritmica. Dato che sono molti i generi musicali in cui si utilizzano questi loop di suoni registrati, si sono create delle vere e propria biblioteche di suoni su CD dove possiamo trovare frasi strumentali e rumori di tutti i tipi.



Figura 2 - Un CD Rom con loop di batteria

Se volete saperne di più sui loop potete, per esempio, andare a curiosare sul sito di un produttore di CD contenenti solo ed esclusivamente loop strumentali. http://www.ilio.com/spectrasonics/index.html

Masterizzare un CD musicale

Un modo molto comodo e veloce per registrare musica con un computer che poi potrà essere ascoltata anche su un comune impianto stereo consiste nell'uso di un particolare dispositivo chiamato masterizzatore. 

Il masterizzatore, anche se di solito viene utilizzato per memorizzare dei file di dati e programmi su di un CD Rom, può essere usato anche per produrre dei CD audio con la musica che preferiamo, sia che si tratti di una selezione musicale tratta dai nostri CD preferiti sia che si tratti di brani composti e registrati da noi. Il costo di un masterizzatore oscilla dalle trecentomila lire al milione, e, per funzionare, il masterizzatore richiede l'uso di un apposito programma che, di solito, ci viene fornito insieme al dispositivo. 

Se siete interessati all'argomento e vorreste avere una guida completa ed esauriente sulla masterizzazione di CD audio vi potete recare sul sito http://mikill.interfree.it/master/audio.htm oppure sul sito http://www.xena.arc.it/HomePages/tony/Masterizzare.htm#masterizzazione

Musica in Internet

Oggi Internet mette a disposizione dei musicisti una fantastica vetrina su cui esporre le proprie creazioni musicali e in cui scambiare idee. Per renderci conto della vastità di questo fenomeno proviamo a dare uno sguardo a qualcuno dei tanti siti che sono stati creati da cantanti e gruppi musicali per costruirsi un immagine pubblica al di là dei dischi e dei concerti.

Internet però non viene usata solo dai big dello spettacolo per propagandare le loro iniziative. Se vi capiterà di curiosare tra i siti dedicati alla musica, infatti, probabilmente rimarrete colpiti dalla quantità di musicisti, molto spesso sconosciuti, che si affidano ad Internet per diffondere la loro musica e che, per farsi ascoltare dal popolo della rete, mettono gratuitamente a disposizione degli assaggi delle loro canzoni. Questo fenomeno, che crescerà sempre di più nel tempo, è un chiaro segnale delle capacità che possiede il WEB di favorire la circolazione e lo scambio di creazioni artistiche anche al di fuori dei soliti circuiti commerciali. E infatti esistono alcuni siti che si occupano esclusivamente di mettere in rete brani di musicisti indipendenti.

All'indirizzo http://listeningroom.lycos.com, per esempio, possiamo trovare un sito che ospita gratuitamente centinaia di artisti che hanno così l'opportunità di far ascoltare a tutti la loro musica. Su questa sezione di Lycos si possono trovare canzoni di tutti i generi, in formato MP3, che possono essere scaricate liberamente sul computer. Un altro sito dedicato ai musicisti underground che vogliono farsi conoscere usando Internet si trova all'indirizzo http://www.iuma.com. anche in questo caso il sito ci permette di scegliere il genere musicale al quale siamo interessati e di ascoltare qualsiasi gruppo che solletichi la nostra curiosità.



Figura 3 - Il gruppo xgovernment fornisce gratis la sua musica sul sito Iuma

Vi ricordo che questi siti sono aperti a tutti, e quindi anche a voi: se avete una canzone nel cassetto, provate a metterla in rete per farla ascoltare ai vostri amici tramite Internet. All'interno del sito potrete trovare le modalità per avere a disposizione uno spazio gratuito in cui depositare la vostra musica.

Acquistare CD su Internet

Se vi siete stancati di acquistare musica a scatola chiusa col rischio di comprare dischi che non vi soddisfano potete sempre provare a usare Internet. Oggi infatti esistono molti siti che hanno messo a punto dei sistemi per ascoltare estratti dei dischi più diffusi e un sistema di pagamento che garantisce una certa sicurezza. Il sito più famoso e sicuro su cui ascoltare e acquistare CD è senza dubbio CdNow, che si trova all'indirizzo http://cdnow.com. In questo sito troverete in un vero e proprio negozio di dischi on-line con tanto di carrello per la spesa, offerte speciali e la possibilità di ricevere i dischi direttamente a casa vostra pagando con carta di credito. Quindi, prima di comprare un CD, vi conviene puntare il vostro browser su uno dei tanti siti che si occupano di musica in Internet, dove avrete la possibilità di leggere una recensione o ascoltare qualche brano del disco. Nel caso della musica italiana, ad esempio, vi segnalo il sito http://musicaitaliana.com.

La Ricerca

Come abbiamo visto il computer ormai ha la capacità di gestire il suono a qualsiasi livello, dal semplice ascolto di una canzone, fino alla regolazione di tutti i suoni presenti in un grande concerto. Ma c'è un altra attività molto importante in campo musicale della quale non abbiamo ancora parlato. Un'attività in cui il computer rappresenta uno strumento indispensabile e fondamentale: la ricerca sul suono. Le applicazioni di ricerca in cui viene usato il computer sono moltissime: dalla composizione algoritmica di partiture e suoni alla acustica delle sale da concerto. Descrivere tutte queste situazioni così diverse e complesse in poche righe è un impresa impossibile. Per cercare di dare una classificazione approssimativa comunque potremmo schematizzare le attività legate alla ricerca sul suono in sei punti principali:

  • Acustica: è questa la scienza che studia il suono e la sua propagazione. Tra le altre cose, l'acustica viene molto utilizzata a fini ambientali e architettonici, ad esempio per simulare la resa acustica di un progetto prima della sua realizzazione.

  • Psicoacustica: questa scienza si propone di analizzare i meccanismi percettivi dell'uomo. Di recente ha avuto un interessante utilizzo nel campo della compressione dei suoni (MP3).

  • La ricerca multimediale, che sfrutta l'abilità del computer nel gestire e controllare contemporaneamente flussi informativi di origini diverse come immagini e suoni.

  • La ricerca sulla composizione musicale. Lo scopo di questa ricerca è quello di studiare e utilizzare i meccanismi che regolano la creatività musicale nell'uomo.

  • Lo studio di nuove forme di interazione tra l'uomo e la macchina. Questa disciplina si occupa, ad esempio, di ottimizzare l'uso di sensori per controllare la generazione dei suoni da parte di uno strumento virtuale.

  • La ricerca sulla sintesi e l'elaborazione dei suoni, che utilizza il computer soprattutto per risolvere, spesso in tempo reale, le equazioni provenienti da modelli matematici relativi alla generazione e alla propagazione dei suoni.



Figura 4 - La Workstation Musicale MARS

L'uso principale del computer nella ricerca musicale, comunque, è quello di scomporre, analizzare e simulare tutti gli elementi che contribuiscono alla formazione e alla propagazione di un suono. Nella figura precedente, ad esempio, possiamo vedere l'interfaccia di una stazione di ricerca musicale che ci consente di definire graficamente un modello matematico di un clarinetto a partire dagli elementi che lo costituiscono. La cosa più piacevole è che questo modello non solo calcola le equazioni del modello ma riesce a produrre in tempo reale il suono dello strumento che rappresenta. 

Per saperne di più sulle attività dei centri di ricerca sul suono comunque possiamo puntare il browser sul sito dell'AIMI, l'associazione di informatica musicale italiana, che si trova all'indirizzo http://aimi.dist.unige.it. Questa associazione è presente dal 1981 e si prefigge di coordinare e favorire le attività legate all'interazione tra musica e tecnologia. Da questo possiamo trovare i link verso le pagine dei più importanti centri di ricerca musicale italiani. 

Alla pagina http://www.centrotemporeale.it, per esempio, si trova il centro Tempo Reale, fondato nel 1987 da Luciano Berio. Ed è in questo centro che si forgiano i suoni usati nelle sue opere. Per quanto riguarda la situazione internazionale ci limitiamo a citare l'IRCAM, il più importante centro di ricerca musicale francese (http://www.ircam.fr).