Tin.it
è nato nel '97 dall'integrazione tra Video
On Line, la società acquistata dall'imprenditore sardo
Nicola Grauso nel '96, e Telecom On Line. Un servizio di accesso
che ha assunto subito le caratteristiche di un portale. Non solo
informazioni quindi ma un sistema integrato di servizi che
accompagna costantemente il consumatore: assistenza al cliente,
comunicazione per gli abbonati, chat line, telefonia vocale e
messaggistica. E poi un servizio di comunità virtuali, Atlantide,
con più di cinquecentomila iscritti.
Telecom
Italia Network ha recentemente superato i 2 milioni di abbonati.
Abbonati che ogni giorno si scambiano più di 2 milioni di
e-mail. Un risultato raggiunto grazie ad una capillare rete
commerciale creata tramite i negozi Insip e i centri di
informatica convenzionati, ma anche facendo uso di efficaci
operazioni di marketing e allegando il proprio abbonamento a
prodotti hardware e software, riviste e prodotti editoriali. E
poi, soprattutto, tramite una campagna on line serratissima, che
tuttora raccoglie la maggior parte degli clienti
Anche
dopo la rivoluzione degli accessi gratuiti in Rete la campagna
abbonamenti è stata molto soddisfacente. È stato creato ClubNet,
la comunità di abbonati Internet più numerosa d'Italia.
Parallelamente continuano a crescere i clienti a pagamento, in
media circa 200 al giorno. Segno che il mercato si sta in
qualche modo segmentando tra neofiti del Web sostenitori
dell'accesso gratuito in Rete, e una tipologia di utenti più
sofisticati disposti a pagare qualità, velocità e assistenza.
E per il futuro? Ecco quali sono
le direttrici su cui si baserà l'evoluzione di Telecom Italia
Network secondo Andrea Granelli, Responsabile Tin.it di Telecom
Italia:
"Ci sono due filoni di sviluppo del portale di Tin.it.
Il primo va verso quella che viene chiamata la
personalizzazione, che permette all'utente di scegliere i
servizi che gli piacciono e configurarli in modo che sul suo
sito personalizzato troverà le cose che gli servono evitando
quelle che considera meno rilevanti. L'altro obbiettivo è
quello di creare i cosiddetti 'portali verticali', siti dedicati
a una clientela specifica, come il sito dei giochi, il sito
della musica, il sito della finanza o il sito delle aste". |