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Il lavoro dei Nas



Le difficoltà della prevenzione dei crimini in rete e il mercato degli organi

I Carabinieri dei Nas (Nucleo antisofisticazione), si stanno dando da fare per combattere i crimini informatici. La dimensione del fenomeno del traffico di armi, di organi o di farmaci sembra infatti essere significativa ma le attività investigative sono tutt'ora nella fase delle indagini preliminari e coperte da attento riserbo istruttorio.

Come hanno raccontato a noi di MediaMente, chi si occupa di crimini in rete si trova davanti a una serie di problemi nuovi, di soluzione non immediata, legati soprattutto alle caratteristiche di un mezzo ancora in parte da capire e da codificare.

Anche organizzare un'attività di prevenzione all'interno della rete Internet non è affatto semplice, in primo luogo perché il veicolo attraverso il quale si scambiano le informazioni ha delle caratteristiche e dei connotati squisitamente tecnici e non e' facile individuare i canali attraverso i quali si scambiano contenuti a tenore delittuoso; in secondo luogo, le contromisure che può utilizzare chi ha l'intento di trasferire le informazioni criminali (per esempio l'utilizzazione di sistemi di crittazione) sono tali per cui viene meno il principio basilare della prevenzione, la tempestività.

Anche fermare il traffico d'organi non e' operazione semplice: in alcuni paesi dell'est asiatico, ad esempio, gli organi destinati ai riceventi vengono espiantati direttamente anche da condannati a morte. Sono stati poi registrati dei casi di contatti avvenuti attraverso dei portali di community a esclusivo carattere sanitario, nelle quali persone sofferenti si scambiavano informazioni su nuove medicine, sui nuovi ritrovati e su nuove terapie. E' anche molto frequente che l'attività di espianto dell'organo dal donatore e il successivo impianto al ricevente non avvenga nel nostro paese -qualora chi conduce la richiesta sia un nostro connazionale-, ma nel paese di residenza del donatore. In altri casi, l'organo viene direttamente trasferito in un terzo paese dove sono in attesa sia il ricevente dell'organo che l'équipe medica preposta al trapianto.

Una delle altre problematiche che affliggono i paesi asiatici (in particolare del sud-est asiatico e dell'America Latina) è la mancanza di un'anagrafe della nascita. Questa mancata registrazione ha conseguito alla crescita di un serbatoio umano di persone che formalmente non esistono, e che in molti casi vengono destinate per i più turpi traffici: non solo traffici di organi umani, ma anche traffici che alimentano il meretricio femminile, il traffico della pedo-pornografia, delle adozioni illegali e di tutta un'altra serie di forme di sfruttamento dell'essere umano.