Leggi gli altri articoli

Benvenuto Ted

"Ogni istituto in Italia dovrà avere almeno 25 accessi ad Internet"

Non basta avere il PC nelle scuole
RAILAB: la formazione come opportunità

Classi senza fili

Il suk multimediale dei libri

Nati per Leggere
Dall'archivio: Speciale Galassia Guttemberg 2001


Non basta avere il PC nelle scuole

Rino Genovese

Si accende il dibattito sul futuro della didattica multimediale

"Una certa dose di anarchia fa parte della natura di Internet e rappresenta in fondo la sua ricchezza". Basterebbe questa frase di Daniel Schneidermann, scelta a motto dagli organizzatori del TED, a rappresentare le difficoltà ed il fascino di dare corpo alle Tic (Tecnologie della informazione e della comunicazione). È proprio quello che si propone il TED, che assume così, agli occhi di molti, non più il senso di una semplice sfida, ma una vera e propria ricerca alla comprensione di una società in mutamento. Ma quanto in mutamento? Quanto interessata alle innovazioni che le vengono proposte?
I numeri dovrebbero commentarsi da soli. Il progetto tirocinio del Ministero che viene presentato al TED si prospetta come una rivoluzione nel campo dell'e-learning ed è rivolto a ben 170mila docenti. Ma se fosse solo curiosità iniziale, inesorabilmente destinata ad affievolirsi col passare del tempo? Quale futuro per la didattica multimediale?
Nei corridoi del TED, tra gli stands colorati e scintillanti, la querelle è aperta ed il nocciolo della questione chiaro: calare le tecnologie nel concreto della didattica e valorizzare l'apporto che esse possono dare ai processi di conoscenza. Questo l'assillo e la necessità di tutti, operatori didattici e fornitori di prodotti. Questa la scommessa, culturale e tecnologica, da vincere per far decollare la didattica multimediale. È indubbio che passi da gigante sono stati fatti negli ultimi anni: i computer ed internet hanno preso ormai alloggio nelle scuole. Ma pochi ancora sono gli istituti che li sanno utilizzare in modo efficace ed efficiente. "Esistono però situazioni di eccellenza che si vanno consolidando nel tempo e che possono trasferire conoscenza agli altri istituti. Far emergere queste competenze è il primo obiettivo che ci siamo posti. Per questo abbiamo più che raddoppiato le aree espositive dedicate ai progetti delle scuole selezionate e abbiamo adottato modalità espositive che li valorizzano" ha dichiarato Giorgio Olimpo, direttore dell' Itd (Istituto delle tecnologie didattiche) e responsabile scientifico di TED.
Certo, il futuro delle tecnoscuole e della didattica multimediale non potrà prescindere dalla crescita dell'intero comparto. Mediateche, centri di documentazione, istituti di ricerca che possano facilitare il lavoro degli insegnati, giornalismo multimediale, reti informatiche di istituto. La cultura umanistica dovrà ricostruire il suo primato affievolito dalla dimensione tecnologica.
E su queste considerazioni si sta accendendo anche il dibattito sul sito internet dedicato alla manifestazione. Tre gli argomenti - net learning, primi passi con il computer in classe e apprendimento delle lingue straniere - sui quali è possibile dialogare tra insegnanti, con possibilità di intervento per chiunque voglia dire la sua su queste tematiche di grande attualità per il mondo della scuola e della formazione.
"Parliamo di Net Learning" è dedicato all'apprendimento in rete, uno degli argomenti centrali del convegno in programma a TED; chairman del Forum è Paolo Manzelli, direttore del Laboratorio di Ricerche Educative EGO CreaNet dell'Università di Firenze.
"I miei primi passi con il computer in classe" è stato, invece, affidato a Eliana Aiello, esempio "vivente" di "conversione": partita da zero e inizialmente scettica nei confronti dell'uso del computer nella didattica, è oggi responsabile del progetto "Telematica per la didattica in ospedale" nella scuola dell'Istituto pediatrico Giannina Gaslini di Genova. Aiello si mette a disposizione degli altri insegnanti per un confronto didattico che contribuisca a fa cadere resistenze e scetticismi.
Il terzo forum, "Tecnologie di didattiche e lingue straniere", pone l'attenzione sull'utilizzo dei moderni strumenti multimediali per l'apprendimento delle lingue ed è moderato da Jeffrey Earp, collaboratore dell'Istituto di Tecnologie Didattiche del CNR.