Clicca su oggi in TV


Internet per piccoli degenti

di Eleonora Giordani

Sono migliaia in tutto il mondo i bambini costretti ogni anno a lunghe degenze in ospedale. Ecco una selezione di alcuni siti stranieri dedicati a loro

Klini 
KLINI è un giornalino scolastico europeo, disponibile da quest'anno in versione elettronica e nasce dal partenariato tra scuole in ospedale, nel quadro del progetto educativo europeo Comenius. Nell'ottobre del 1998, 180 insegnanti ospedalieri di 17 paesi europei si riunirono a Parigi per le giornate europee di Hope, l'organizzazione europea dei pedagoghi ospedalieri. Gli insegnanti dei 6 ospedali di Lörrach (Germania), di Lussemburgo, di Bruxelles - Ottignies (Belgio), di Nancy, di Remiremont e di Thionville (Francia) decisero allora di mettere in contatto le loro scuole, geograficamente vicine. Nel settembre del 2000 è entrata nel network anche scuola ospedaliera di Roma e contemporaneamente è nato il sito Internet. Nel giornalino viene sviluppato un tema trasversale, integrato nella vita della scuola. Ciò permette di effettuare approcci interdisciplinari e favorisce l'espressione della diversità dei punti di vista. La comunicazione viene realizzata attraverso l'uso delle nuove tecnologie. Internet permette una reale interazione tra ragazzi ospedalizzati e visitatori del sito, che comprende una parte comune nelle tre lingue: francese, tedesco e italiano gestita dalla scuola di Nancy, coordinatrice del progetto. Ogni partner poi, gestisce il repertorio dei prodotti corrispondenti alla sua scuola.

Cyberhosto 
Rimaniamo in Francia, dove sono ospedalizzati circa 150 mila bambini l'anno. Il progetto Cyberhosto,realizzato con il sostegno di Apple computers Francia e France Telecom, opera in quattro citta' mettendo a disposizione dei piccoli degenti dei computer multimediali. Durante il soggiorno ospedaliero si possono cosi mantenere i contatti con la scuola, le famiglie e gli amici.

Cyberjunior 
Spostandoci nell'ospedale parigino della Pitié-Salpêtrière troviamo Cyberjunior, una vera e propria rete di solidarietà dei bambini. Il sito mette in contatto quelli che stanno bene con i bambini costretti in ospedale. I piccoli parlano tra di loro anche di temi riguardanti la malattia stessa. Questa operazione dovrebbe presto estendersi a tutti i servizi pubblici di pediatria della regione parigina. Vi si trovano tra l'altro link a siti di scuole e di risorse didattiche su Storia, geografia, letteratura e scienze. E un forum dove ci si scambiano messaggi

Osers
Negli Stati Uniti non esiste una vera e propria campagna nazionale per la scolarizzazione dei bambini ospedalizzati. Ma di accesso all'istruzione per i disabili e "special education" si occupa l'Osers, un dipartimento del ministero dell'Educazione. Su questa pagina  invece si può leggere on line la posizione dell'accademia americana di pediatria.

Skillstutor 
Qualcosa di piu' concreto si trova a livello federale. E' il caso dell'accordo siglato tra SkillsTutor, un editore multimediale del Maryland, e l'Associazione nazionale per la "special education". Grazie a questo sodalizio, alcuni distretti scolastici possono ora accedere gratuitamente a una serie di programmi didattici appositamente concepiti per gli studenti che la malattia obbliga a rimanere in ospedale o anche a casa.