Una finanza solidale
La prima istituzione di finanza etica nasce grazie a Muhammad
Yunus, un professore universitario di economia, che, dopo la terribile
carestia del 1974, decise di fondare in Bangladesh la Graamen
Bank, che rappresenta oggi la quinta banca del Paese, presente
in 36.000 villaggi con più di 10 mila impiegati e 1050 sportelli,
anche ambulanti. La Banca raccoglie ogni anno circa 2000 miliardi
di lire con un volume di attività di 1,5 miliardi di dollari
ed un tasso di sofferenza di solo il 2%, cifra sorprendente se si
pensa che tra i suoi 2 milioni di soci (e clienti) il 90% sono donne
e nullatenenti.
Questa Banca è cresciuta finanziando centinaia di attività
all'anno in tutto il Paese attraverso il microcredito, un finanziamento
di piccola entità per una banca, ma spesso di enorme e vitale
importanza per chi, non avendo nulla, ottiene fiducia per investire
su se stesso. Il meccanismo più usato è quello di
affidare un piccolo fondo rotativo a più persone (generalmente
5) che si assumono collettivamente la responsabilità dei
prestiti erogati.
Sulla scia di questa iniziativa, ne sono nate numerose altre in
tutto il mondo come la Triodos
Bank in Olanda, la Oekobank
in Germania, la South
Shore Bank negli USA, solo per citare le più famose dei
57 Paesi dove è presente.
Graamen
Bank
Triodos
Bank in Olanda
Oekobank
South
Shore Bank
Per saperne di più:
Muhammad Yunus, "Il Banchiere dei Poveri" (Ed. Feltrinelli)
Economia
ed Etica
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