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Le soluzioni delle società
produttrici
Il progetto Electrolux per la tutela dell'ambiente
Il gruppo svedese leader nella vendita di
elettrodomestici fornisce un esempio della crescente importanza
delle tecnologie eco compatibili
di Cristina Bigongiali
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Ogni
singola famiglia, se vuole, può dare un contributo al risparmio
energetico e all'impatto ambientale in genere. L'Electrolux-Zanussi
offre sul suo sito, nella sezione apposita Eco Saving, un sistema per
calcolarlo.
Un frigo con freezer, una lavatrice e una lavastoviglie di ultima
generazione, rispetto ad una dotazione più datata, consentono ad una
famiglia in un anno, un risparmio monetario di circa 250 mila lire, in
termini energetici 800 kilowatt in meno, l'equivalente del consumo di
100 lampadine accese notte e giorno, 500 chili non emessi di anidride
carbonica, come quelli di un'auto che va da Stoccolma a Barcellona, e
infine un risparmio d'acqua di oltre 22.000 litri. Se la stessa
dotazione viene riferita all'intera nazione le cifre si fanno
ovviamente più importanti. Un risparmio di più di 2 miliardi di
euro, un consumo energetico come quello prodotto da due medie centrali
nucleari evitato, quasi 9 milioni di tonnellate di anidride carbonica
in meno nell'aria e un ulteriore risparmio di 400 milioni di metri
cubi d'acqua.
Il frigorifero è l'elettrodomestico che consuma più energia
elettrica e in Europa ci sono 150 milioni di frigoriferi accesi ogni
giorno. Si può facilmente capire perché il 15% del totale del
consumo energetico sia causato dagli elettrodomestici, per oltre 250
miliardi di kilowatt l'ora ogni anno.
Le
società produttrici sono state spinte dall'opinione pubblica a dare
sempre maggiore importanza all'ambiente ed attualmente la tecnologia e
la ricerca mirano a creare prodotti accattivanti per design,
funzionalità e prezzo, ma anche e soprattutto dal punto di vista
dell'impatto ambientale.
La ricerca sulla compatibilità con l'ambiente, spiega Dino Baggio,
responsabile del laboratorio di ricerca Electrolux di Pordenone, ha
assunto un'importanza sempre crescente:
"nella ricerca si investe il 2% circa del fatturato globale,
che per il settore dell'elettrodomestico è una cifra di tutto
rispetto soprattutto su due fronti, quello di rendere le tecnologie
più avanzate, ossia in grado di consumare meno ed avere un minor
impatto ambientale, disponibili anche sugli elettrodomestici di fascia
economica; e quello di agire sul medio lungo periodo per sfruttare al
meglio le opportunità offerte dalle nuove tecnologie e
dall'elettronica al fine di sviluppare nuove concezioni di
funzionamento dell'elettrodomestico. Importantissima e' anche la
sensibilizzazione all'acquisto di prodotti ecologici sia nei vari
punti vendita che attraverso Internet e gli appositi opuscoli".
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