Settimanale RAI Educational
Risposte dalla rete

Bug a scoppio ritardato

Tra i commentatori del mancato disastro c'è chi sostiene che i problemi legati al baco debbano ancora manifestarsi


Il millennium bug non ha avuto effetti, oppure i suoi danni emergeranno nei prossimi giorni? E' questo l'interrogativo che circola in Rete nei gruppi di discussione dedicati al tema. Numerosi i messaggi di casalinghe inquiete, guru dei computer, millenaristi e investitori telematici un po' spaesati dall'assenza di notizie catastrofiche.

Eppure non tutti pensano che il pericolo sia passato. In controtendenza va Bill Gates che, sabato 1 Gennaio, ha dichiarato ad un talk show che i rischi del baco sono ancora da venire. Secondo Gates nelle prossime settimane emergeranno problemi legati al sistema fiscale e retributivo degli Stati Uniti i cui sistemi informatici non sono stati testati adeguatamente. Si tratta, comunque, ormai solo di incidenti minori.

Dello stesso avviso il gruppo Gartner, la società di consulenza che deve la sua notorietà alle statistiche fornite sui rischi del baco. Secondo la Gartner solo il 10 % dei problemi legati al bug emergeranno nella settimana successiva al passaggio all'anno 2000, mentre il restante 90 % sarà diluito nel corso dell'anno seguente.

Tuttavia il dato rassicurante è che i piccoli danni rilevati sinora sembrano tutti circoscrivibili e non toccano il collegamento tra sistemi informatici diversi. Il rischio dell'effetto domino, del propagarsi del baco per l'interdipendenza tra i diversi sistemi sembra, per ora, scongiurato.E' questo che ha sostenuto il capo della task force americana Koskinen che ha dichiarato, comunque, di aspettarsi qualche piccolo incidente, soprattutto nelle prossime settimane.

Anche le altre task force sparse per il mondo, come quella britannica Action2000 e quella italiana, il comitato anno 2000, tirano un sospiro di sollievo e mettono in rete comunicati in cui si segnala che tutti i settori vitali procedono per il meglio. Le borse sono addirittura tutte in rialzo.

Eppure qualche imbarazzo c'è. Sulle riviste elettroniche americane comincia a serpeggiare un dubbio. Sarà stato davvero necessario spendere tanti soldi contro il baco se gli incidenti non sembrano essersi verificati neanche per quei paesi che si ritenevano più indietro, come la Russia? E' quello che si chiede, ad esempio, l'autore di un articolo dedicato alla finanza e apparso sul sito della CNN dal significativo titolo Y2K Bug Dormant But Huge Cost Queried, ovvero "Il bug dorme ma le spese sono state enormi". Non manca, in effetti chi parla , addirittura, di una cospirazione delle case produttrici di sistemi per sconfiggere il baco.
(t. r.)

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