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Pubblica amministrazione e Millennium Bug:
la situazione italiana

di Elena Capparelli

L'Autorità per l'informatica nella pubblica amministrazione è una struttura indipendente che dà indicazioni e promuove l'uso dell'informatica all'interno delle strutture amministrative.

Autorità per l'Informatica nella Pubblica Amministrazione Fin dall'inizio del 1996 l'Autorità ha sottoposto all'attenzione delle amministrazioni la problematica connessa all'anno 2000. Nel gennaio 1996 l'Aipa pubblicava, infatti, nel suo bollettino un documento in cui si legge: "si potrebbe ipotizzare, in prima approssimazione, che la Pubblica amministrazione centrale italiana, con un patrimonio software stimato tra i 200 e i 300 milioni di linee di codice, dovrebbe affrontare una spesa di manutenzione di circa 100 miliardi di lire". E più in basso: "Appare opportuno, quindi, che ciascuna amministrazione tenga conto di tali iniziative nella redazione del Piano triennale '97-'99".
Dal marzo 1996 è stata avviata una serie di azioni di sensibilizzazione nei confronti di tutti i responsabili dei Sistemi Informativi automatizzati delle amministrazioni centrali.
In particolare, l'Autorità ha richiesto alle amministrazioni di:

a) organizzare, già in occasione della pianificazione delle attività informatiche per il triennio 1997-1999, il passaggio dei propri sistemi informativi al 2000;
b) accertare, nel caso di nuove acquisizioni di prodotti hardware e software, che questi siano "2000-conformi", ossia idonei a gestire correttamente date anteriori e successive al 31 dicembre 1999;
c) dare assicurazione di aver intrapreso iniziative idonee ai fini dell'adeguamento dei propri sistemi informativi al cambio del millennio.
Successivamente sono stati varati protocolli di intesa anche con gran parte degli organismi rappresentativi degli enti locali, come il Cisis (Centro Interregionale per i Sistemi Informativi e Statistici), l'Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani), l'Upi (Unione Province Italiane), l'Uncem (Unione Nazionale Comunità ed Enti Montani) e l'Unioncamere (Unione delle Camere di Commercio).

Nel 1998, allo scopo di monitorare lo stato dei lavori, l'Aipa ha diffuso tra le amministrazioni un questionario di verifica: ma i risultati di questo sondaggio sono davvero poco soddisfacenti.

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