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Nel maggio 1998, su The Futurist, il mensile della World future society, che si interessa alle principali tendenze del mondo della tecnologia e di come potranno trasformare la nostra vita nel prossimo futuro, è uscito un articolo in cui Cynthia Wagner direttrice della rivista racconta un episodio curioso, a proposito del Millennium Bug:
"Quattro anni fa - scrive - un autore chiamato Peter de Jager propose a The Futurist la ristampa di un articolo, già uscito su una rivista del settore informatico. L’articolo si intitolava Doomsday e metteva in guardia su quello che sarebbe successo ai computer con il passaggio all’anno duemila. Noi rifiutammo l’articolo. Pensavamo che il problema, di cui si parlava, fosse un problema minore, e che si sarebbe risolto, sicuramente, molto prima dell’arrivo dell’anno Duemila. Ma ci sbagliavamo. Y2K si è rivelato molto più serio di quello che immaginavamo".
Oggi la situazione è radicalmente cambiata, rispetto a quella raccontata dalla
redattrice del Futurist. Ma chi è Peter de Jager? Attualmente, come si può leggere nella pagina biografica nel suo sito, è il Guru dell’anno 2000, colui che ha puntato il dito su come un problema tecnico, apparentemente insignificante, può trasformare la nostra vita. |
La Puntata Il video integrale della trasmissione visibile con RealPlayer
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