Secondo le ricerche condotte dall'Istat, in Italia le persone che leggono almeno un libro
all'anno, sono meno della metà della popolazione: una percentuale bassissima nel contesto
europeo. Da qualche anno, tuttavia, secondo le statistiche del Censis, commissionate dal premio letterario per la
letteratura giovanile Grinzane, le nuove generazioni stanno riprendendo in mano i libri,
ma solo il 10% dei giovani lettori è interessato ai classici della nostra letteratura.
Eppure esistono modi nuovi per accostarsi alla letteratura e per avvicinarsi alla lettura
dei classici, che servono sia a chi vuole ritrovare il contatto con i testi e sia a chi
non lo ha mai avuto. Ci sono, ad esempio, le versioni ipertestuali dei testi classici che
permettono uno stile di lettura più flessibile e dinamico rispetto all'approccio legato
ai tradizionali manuali di letteratura. Ormai chi vuole sperimentare questo nuovo modo di
leggere può direttamente rivolgersi alla Rete.
Su Internet non ci sono soltanto singoli
ipertesti. Attraverso la Rete, si può iniziare un vero e proprio percorso didattico
all'interno della letteratura italiana. E' questa l'idea di Italica il sito che è stato realizzato da
Rai International in collaborazione con il Centro Interuniveristario Biblioteca Italiana Telematica
e con il consorzio Italian Culture on The Net. Il progetto è quello di rendere
disponibile una serie di lezioni on line che si affiancano al corso di un docente
universitario, all'interno di un campus virtuale.
Un notevole spazio è dedicato alle lezioni di letteratura italiana di docenti di diverse università, da Amedeo Quondam
a Claudia Cieri Via. Gli argomenti principali, per ora, sono tre: Dante, il
Rinascimento ed Italo Svevo. A
questi si affianca un corso di lingua italiana. Oltre ai testi dei classici, sono
disponibili materiali di ricerca ed approfondimento, bibliografia e immagini. Nella
sezione Loggione si trovano una serie di filmati tratti dall'Archivio Teche della Rai che possono essere visti in Rete.
La didattica della letteratura italiana, oggi, ha la possibilità di servirsi di alcuni
strumenti multimediali che oltre ad avviare alla lettura delle opere, si presentano come
strumenti di studio del tutto nuovi. Le opere multimediali su cd-rom, sono, ormai sia
degli strumenti di ricerca che dei nuovi modi di avvicinarsi alla lettura di un testo.
Rimane da definire quale sia l'utilità di presentare in forma multimediale un'opera
letteraria.
Secondo Valerio Eletti, responsabile del settore multimediale di La Repubblica "il prodotto multimediale ha dei
vantaggi rispetto al libro tradizionale, se, e solo se, non risulta faticoso da leggere.
Alcuni cd-rom ripropongono semplicemente il contenuto del libro che viene poi trasferito
in elettronica senza particolari vantaggi dal punto di vista educativo. Si ha invece un
vantaggio se si sfrutta la possibilità interattiva del mezzo. Si può rendere più
piacevole lo studio della storia medievale, ad esempio, attraverso un gioco, un'avventura
in cui il ragazzo deve conoscere le regole della società dell'epoca per poter
sopravvivere. La realtà virtuale consente di entrare in ambienti lontani nel tempo e
nello spazio, ambienti che non si possono sperimentare direttamente e, quindi, di vivere
delle esperienze lontane nel tempo e nello spazio. Penso che l'esperienza
"diretta" aiuti il ragazzo nella memorizzazione molto di più di quanto possa
fare l'ascolto passivo di un professore che insegna dalla cattedra".
Uno degli aspetti interessanti dell'opera
letteraria multimediale è la possibilità di navigare nel testo e di cogliere concordanze
e rimandi interni alle opere e tra opere di autori diversi. Si tratta di un vantaggio
considerevole anche per gli specialisti.
Secondo Valerio Eletti uno dei prodotti multimediali più interessanti dedicati alla
letteratura italiana è la letteratura italiana Zanichelli
che, grazie a uno straordinario motore di ricerca, messo a punto a Pisa dal Cnr, permette di fare ricerche
dettagliatissime che un tempo richiedevano anni di lavoro.
Stiamo assistendo a una sempre maggiore differenziazione dell'uso delle nuove
tecnologie per insegnare la letteratura. Anche i settori della Rete si stanno
specializzando su aspetti diversi: dalla diffusione dei testi elettronici, alle
introduzioni, all'opera di singoli autori, a quadri più generali e introduttivi. Che
ruolo avranno le nuove tecnologie rispetto all'insegnamento tradizionale e alla lettura
dei libri. Lo abbiamo chiesto a Nanda Cremascoli, preside dell'Istituto Fantoni di
Clusone, e impegnata, da anni, nella sperimentazione didattica con le nuove tecnologie.
"C'è un forte
interesse nella scuola relativamente al tema della multimedialità, anche perché il
sostegno che il Ministero della Pubblica Istruzione
sta dando in questo periodo a questo genere di temi chiaramente crea interesse nelle
scuole. (...) Io credo che il grande problema della didattica sia in realtà proprio nella
formazione degli insegnanti e nel fatto che gli insegnanti siano troppo legati alla
pratica della lezione frontale".
A quanto sembra le potenzialità di una riforma, a bassi costi e legata alle tecnologie
multimediali, del modo di insegnare letteratura, ci sono tutte. Chissà: se questi servizi
venissero integrati nel sistema
scolastico, forse, il processo sarebbe accelerato. Si potrebbe
mettere a disposizione di studenti, di ogni livello, un ventaglio di percorsi legati a
diverse esigenze: dal primo accesso ai temi, al ripasso, all'approfondimento ed alla
ricerca bibliografica. L'integrazione tra la didattica tradizionale e i diversi
dispositivi multimediali, dalla rete al cd-rom, potrebbe, davvero, dare corpo ad un nuovo
tipo di educazione letteraria e, paradossalmente, ridare vita alla lettura dei testi
classici e moderni. |
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