Le prime biblioteche telematiche hanno
iniziato a sorgere attorno ad alcuni progetti nazionali nati con l'intento di trovare
nuove forme per la conservazione e la diffusione del patrimonio letterario. Questi primi
progetti che hanno seguito l'esempio del notissimo progetto Gutenberg hanno, in una
seconda fase, iniziato a creare versioni ipertestuali dei testi che progressivamente
andavano ad ampliare le loro biblioteche. I primi ipertesti creati erano estremamente
semplici: consentivano forme di interazione molto blanda, come la possibilità di
raggiungere direttamente un certo capoverso o saltare determinati passi in lettura.
Sono gli istituti ed i centri di ricerca di tutto il mondo che hanno creato i primi
ipertesti. Potete partire alla ricerca di questi siti facendo riferimento alla lista di
link su liberliber.
Il progetto dedicato alla poesia
italiana del '200, ad esempio, è un archivio che raccoglie testi della poesia
italiana antica, del periodo che va dalle origini fino a Dante. L'archivio comprende oggi
quasi '200 autori tra maggiori, minori e minimi, per un totale di circa 2.400 opere,
85.000 versi, 350.000 parole 3.000.000 di caratteri.
Utilizzando il menu sulla sinistra, potete effettuare ricerche nei testi, scorrere le
opere di tutti gli autori classificati per scuole poetiche, e avere informazioni sulla
versione off line dell'archivio, fornita su floppy e consultabile attraverso un programma
di ricerca per Windows.
Il dipartimento di
Italian Studies della Brown University ha varato tra il '94 e il '95 "Decameron Web", un progetto
ipertestuale nato dagli sforzi di una comunità di studiosi desiderosi di offrire ai
lettori dell'opera di Boccaccio una sorta di scaffale virtuale, uno scaffale dal quale
attingere informazioni storiche, sociali, bibliografiche e letterarie raccolte in un
lavoro collettivo che va avanti ormai da anni.
Il testo disponibile in versione italiana e nella prima versione inglese è
consultabile in tre differenti modi: per giornata
di narrazione, per narratore
o per ricerche testuali.
Lo stesso dipartimento ha messo in Rete una grande lista di risorse
dantesche. Gli ipertesti della Divina Commedia e delle altre opere di Dante
rintracciabili in Rete sono innumerevoli.
Tra
i tanti siti che contengono opere dantesche anche se non si tratta di per sé di un
ipertesto letterario, vale la pensa segnalare un sito che accoglie una bellissima collezione di incunamboli tratti dalle prime
edizioni della Commedia.
Con un salto temporale si può arrivare fino a Leopardi. Anche qui
molte le risorse, alcune a opera di gruppi di studenti come le pagine dedicate realizzate dai
ragazzi dell'Istituto Tecnico Industriale Giulio Natta di Sestri Levante che contengono un
percorso essenziale all'interno dell'opera del poeta di Recanati. O ancora Leopardi nella rete, una curiosa e sfacciata
rassegna di materiali leopardiani messi insieme più o meno alla rinfusa (ma con un certo
intento filologico) da un utente di Forlì.
|