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Ciberculture - Navigazione del 04/06/99

Ipertesti letterari

di Michele Alberico

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Letteratura  multimediale
di Tommaso Russo


LiberliberLe prime biblioteche telematiche hanno iniziato a sorgere attorno ad alcuni progetti nazionali nati con l'intento di trovare nuove forme per la conservazione e la diffusione del patrimonio letterario. Questi primi progetti che hanno seguito l'esempio del notissimo progetto Gutenberg hanno, in una seconda fase, iniziato a creare versioni ipertestuali dei testi che progressivamente andavano ad ampliare le loro biblioteche. I primi ipertesti creati erano estremamente semplici: consentivano forme di interazione molto blanda, come la possibilità di raggiungere direttamente un certo capoverso o saltare determinati passi in lettura.

Sono gli istituti ed i centri di ricerca di tutto il mondo che hanno creato i primi ipertesti. Potete partire alla ricerca di questi siti facendo riferimento alla lista di link su liberliber.

Il progetto dedicato alla poesia italiana del '200, ad esempio, è un archivio che raccoglie testi della poesia italiana antica, del periodo che va dalle origini fino a Dante. L'archivio comprende oggi quasi '200 autori tra maggiori, minori e minimi, per un totale di circa 2.400 opere, 85.000 versi, 350.000 parole 3.000.000 di caratteri.

Utilizzando il menu sulla sinistra, potete effettuare ricerche nei testi, scorrere le opere di tutti gli autori classificati per scuole poetiche, e avere informazioni sulla versione off line dell'archivio, fornita su floppy e consultabile attraverso un programma di ricerca per Windows.

BoccaccioIl dipartimento di Italian Studies della Brown University ha varato tra il '94 e il '95 "Decameron Web", un progetto ipertestuale nato dagli sforzi di una comunità di studiosi desiderosi di offrire ai lettori dell'opera di Boccaccio una sorta di scaffale virtuale, uno scaffale dal quale attingere informazioni storiche, sociali, bibliografiche e letterarie raccolte in un lavoro collettivo che va avanti ormai da anni.

Il testo disponibile in versione italiana e nella prima versione inglese è consultabile in tre differenti modi: per giornata di narrazione, per narratore o per ricerche testuali.

Lo stesso dipartimento ha messo in Rete una grande lista di risorse dantesche. Gli ipertesti della Divina Commedia e delle altre opere di Dante rintracciabili in Rete sono innumerevoli.

DanteTra i tanti siti che contengono opere dantesche anche se non si tratta di per sé di un ipertesto letterario, vale la pensa segnalare un sito che accoglie una bellissima collezione di incunamboli tratti dalle prime edizioni della Commedia.

Con un salto temporale si può arrivare fino a Leopardi. Anche qui molte le risorse, alcune a opera di gruppi di studenti comeLeopardi le pagine dedicate realizzate dai ragazzi dell'Istituto Tecnico Industriale Giulio Natta di Sestri Levante che contengono un percorso essenziale all'interno dell'opera del poeta di Recanati. O ancora Leopardi nella rete, una curiosa e sfacciata rassegna di materiali leopardiani messi insieme più o meno alla rinfusa (ma con un certo intento filologico) da un utente di Forlì.


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