Il mercato multimediale

L’editoria elettronica sta diventando un business. Nel 1998 in Italia, il fatturato ascrivibile al settore ha superato per la prima volta quello dei libri. Naturalmente va considerato che i videogiochi occupano circa il 50% dell’intero volume d’affari dell’editoria elettronica e che il fenomeno ha una connotazione internazionale; anche negli Stati Uniti. Qui, infatti, gli incassi relativi al box office cinematografico sono risultati inferiori a quelli dell’editoria elettronica; e parimenti in questo caso i videogiochi rappresentano una fetta considerevole di mercato, raggiungendo il 70% del fatturato complessivo.

Diversi sono gli editori che nel nostro Paese si sono indirizzati alla produzione di cd-rom sulla letteratura italiana, da D’Anna, a Opa e Media a,Liber, a Zanichelli. Una delle produzioni più recenti è curata dal gruppo editoriale de l’Espresso.

La produzione di cd-rom implica un grosso lavoro di ricerca e messa a punto dei materiali. Non meno importante però è lo screening sul mercato, la valutazione circa le opportunità di marketing e la veicolazione del cd. Circa tre anni fa, le Edizioni la Repubblica aprivano, dal punto di vista distributivo, il cosiddetto canale edicola. Sempre più spesso infatti è dal giornalaio che, unitamente ai giornali, riviste e videocassette, compriamo il cd-rom abbinato a una determinata pubblicazione.

"Nell’editoria elettronica lo screening sul mercato italiano e internazionale è molto importante per capire quali siano le migliori produzioni da proporre – pensa Erica Schuster, executive producer delle attività di Edizioni La Repubblica.
In realtà è difficile decidere quale titolo portare in edicola e cosa no. I progetti produttivi vengono discussi dai componenti dell’area multimediale insieme ai dirigenti della struttura aziendale. Di fatto la produzione vera e propria viene fatta in partnership con altre aziende all’esterno che danno supporti dal punto di vista tecnico. Il ruolo di Edizioni La Repubblica è quello di direzione editoriale, di controllo, di suggerimento e approfondimento".

di Antonia Moro