Non cliccate su quel farmaco!
Internet ha rivoluzionato positivamente il
mondo della sanità, ma al tempo stesso ha aperto le porte a rischi
nuovi. Nello Martini, dirigente del Ministero della Sanità, ci
spiega come fare a non cadere nelle pericolose trappole che spesso
Internet ci tende
Quali sono i vantaggi della telemedicina, e quali invece gli
svantaggi?
Si tratta di vantaggi straordinari. Io credo che Internet
rappresenti una delle più grandi rivoluzioni che sono avvenute nel
settore della sanità. Un medico e un paziente possono essere in
contatto con tutti i centri specialistici in tempo reale, leggere
l'ultima scoperta, l'ultimo farmaco, l'ultima patologia. È un
accesso in tempo reale, immediato, con tutto il sapere medico. Gli
svantaggi: paradossalmente c'è un eccesso di informazioni
disponibili, e quindi il problema è distinguere tra ciò che è
valido e ciò che non lo è. Per questo noi abbiamo due iniziative
al Ministero della Sanità: un sito del Ministero sui farmaci, in
cui i medici e i pazienti possono trovare tutte le informazioni
necessarie, e l'istituzione di un numero verde per dare risposte a
tutti i pazienti e agli operatori sanitari.
Quali sono i rischi che si corrono quando si acquistano
medicinali online?
Oggi, per quanto riguarda la prescrizione dei farmaci, abbiamo il
massimo delle garanzie: il farmaco viene prescritto dal medico,
viene controllato dal farmacista, e noi sappiamo perfettamente che
quella boccetta contiene esattamente quello che deve contenere, che
le informazioni sono quelle autorizzate dal Ministero della Sanità,
che il farmaco non è scaduto. Tutte queste garanzie vengono
completamente a cadere se il farmaco viene acquisito attraverso
Internet. Oltre ad un problema di legalità, c'è un rischio
concreto per la salute del paziente.
E per quanto riguarda l'acquisto di medicinali che non sono in
vendita in Italia?
Per poter avere un farmaco non registrato in Italia, o per
indicazioni che non sono state approvate dal Ministero della
Sanità, deve esserci, proprio a garanzia del paziente,
un'autorizzazione da parte del Ministero. Se un paziente ha
necessità di un farmaco che non è in commercio in Italia, ne fa
richiesta. In tempi molto rapidi il Ministero ne da l'autorizzazione
e il paziente può avere gratuitamente il farmaco.
Quali sono le controindicazioni e i rischi dell'acquisto di
medicinali non in vendita in Italia?
Il rischio maggiore che corriamo è di trovarci in un mercato non
controllato, dove un paziente si troverebbe ad acquistare un farmaco
non necessariamente efficace, o gravato di effetti collaterali, e
senza i controlli e le necessarie autorizzazioni del Ministero della
Sanità.
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