Mercoledi' 23 maggio 2001

Revisione testi a cura della redazione internet di MediaMente

Dottor Internet. Quali sviluppi ha la medicina online?

Una rete di medici

Università e sanità si incontrano sul Web

I danni dell'informazione medica in Rete

Non cliccate su quel farmaco!


Non cliccate su quel farmaco!

Internet ha rivoluzionato positivamente il mondo della sanità, ma al tempo stesso ha aperto le porte a rischi nuovi. Nello Martini, dirigente del Ministero della Sanità, ci spiega come fare a non cadere nelle pericolose trappole che spesso Internet ci tende

Quali sono i vantaggi della telemedicina, e quali invece gli svantaggi?

Si tratta di vantaggi straordinari. Io credo che Internet rappresenti una delle più grandi rivoluzioni che sono avvenute nel settore della sanità. Un medico e un paziente possono essere in contatto con tutti i centri specialistici in tempo reale, leggere l'ultima scoperta, l'ultimo farmaco, l'ultima patologia. È un accesso in tempo reale, immediato, con tutto il sapere medico. Gli svantaggi: paradossalmente c'è un eccesso di informazioni disponibili, e quindi il problema è distinguere tra ciò che è valido e ciò che non lo è. Per questo noi abbiamo due iniziative al Ministero della Sanità: un sito del Ministero sui farmaci, in cui i medici e i pazienti possono trovare tutte le informazioni necessarie, e l'istituzione di un numero verde per dare risposte a tutti i pazienti e agli operatori sanitari.

Quali sono i rischi che si corrono quando si acquistano medicinali online?

Oggi, per quanto riguarda la prescrizione dei farmaci, abbiamo il massimo delle garanzie: il farmaco viene prescritto dal medico, viene controllato dal farmacista, e noi sappiamo perfettamente che quella boccetta contiene esattamente quello che deve contenere, che le informazioni sono quelle autorizzate dal Ministero della Sanità, che il farmaco non è scaduto. Tutte queste garanzie vengono completamente a cadere se il farmaco viene acquisito attraverso Internet. Oltre ad un problema di legalità, c'è un rischio concreto per la salute del paziente.

E per quanto riguarda l'acquisto di medicinali che non sono in vendita in Italia?

Per poter avere un farmaco non registrato in Italia, o per indicazioni che non sono state approvate dal Ministero della Sanità, deve esserci, proprio a garanzia del paziente, un'autorizzazione da parte del Ministero. Se un paziente ha necessità di un farmaco che non è in commercio in Italia, ne fa richiesta. In tempi molto rapidi il Ministero ne da l'autorizzazione e il paziente può avere gratuitamente il farmaco.

Quali sono le controindicazioni e i rischi dell'acquisto di medicinali non in vendita in Italia?

Il rischio maggiore che corriamo è di trovarci in un mercato non controllato, dove un paziente si troverebbe ad acquistare un farmaco non necessariamente efficace, o gravato di effetti collaterali, e senza i controlli e le necessarie autorizzazioni del Ministero della Sanità.