Mercoledi' 28 febbraio 2001

Revisione testi a cura della redazione internet di MediaMente

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Tutti contro Bocca: l'opinione di Beppe Severgnini

La parola giusta è: Net-addiction

Bifo: "Nessuna patologia, qui si tratta di mutazione sociale"

Stoll: "No more mail". Intervista in videostreaming


Tutti contro Bocca: l'opinione di Beppe Severgnini

"Internet è un magazzino". Con questa frase, che ben riassume tanti dei concetti del suo ultimo libro "Pandemonio", Giorgio Bocca ha scatenato una polemica, mettendosi a capo degli Internet contrari. Ha provato a rispondergli il giornalista Beppe Severgnini

"Se Bocca mi ascoltasse, io proverei a dirgli due cose. La prima è che la posta elettronica da sola varrebbe tutta l'enfasi di cui è circondata Internet. Basti pensare a quante telefonate in meno… Secondo: credo che sia più interessante un articolo di Giorgio Bocca sulla mafia, corredato di collegamenti alla sentenza, al filmato del processo, all'intervista al procuratore di Palermo…". Beppe Severgnini, editorialista del Corriere della Sera, difende le qualità di Internet dall'"attacco" di uno dei decani del giornalismo italiano, Giorgio Bocca.

"Secondo me Bocca ha torto. Ma ha un torto "simpatico", nel senso che trovo che, anche se io non sono d'accordo, almeno lui si pone il problema. E per un uomo che sta per compiere 81 anni affrontare questi argomenti e navigare (perché secondo me quando nessuno lo vede, di notte, lui va a controllare quanti "giorgio bocca" escono fuori da Altavista) è una prova di serietà. È molto più irritante ascoltare quelli dell'età di Bocca, o anche più giovani, che dicono "io sono contro Internet" e poi hanno la segretaria che gli scarica la posta elettronica. È come chi dice di essere contro l'automobile, e poi ha l'autista".

Perché secondo te Bocca ha questa diffidenza, è un fatto generazionale o fa polemica solo per farsi notare?

Io credo che sia soprattutto una questione generazionale. Io, per scherzo, dico sempre a Montanelli che voglio metterlo in Rete. Lui una volta mi ha risposto "provaci" e poi mi ha urlato "non manomettermi il telefono" perché ho provato a staccargli lo spinottino e metterlo nel modem per attaccarmi alla Rete. Credo che a una certa età certe cose diventino difficili. Anche se mio padre, a 84 anni, quando viene a casa mia mi sbircia alle spalle per vedere cosa faccio. Dipende dalle persone. Devo dire che queste sono novità che spaventano, forse anche per la nostra generazione c'è voluto uno sforzo mentale. Per i nostri figli è facilissimo. Ricordo che alla fine dell'800 c'era qualcuno che diceva che le novità tecnologiche erano così tante che non c'era più niente da inventare. Questo signore era il direttore dell'ufficio brevetti americano

Ma come si fa a essere scettici se anche il Papa dice che Internet è una cosa buona?

Il Papa e il Vaticano si erano mossi per tempo. Io vorrei risentire questi ragionamenti tra qualche decina d'anni. Penso che sorrideremo tutti e ci verrà in mente quando all'inizio del telefono ci chiedevamo a cosa avrebbe portato. All'adulterio, alla democrazia, alle relazioni sociali? Qualcosa è successo realmente, ma probabilmente il telefono era un mezzo. Internet è un altro mezzo. Penso che fra qualche anno rideremo molto leggendo i nostri stessi commenti.

Tornando a Bocca e alla sua affermazione che Internet non è creativa, in realtà Internet è solo un mezzo, alla fine è l'uomo che fa la differenza. Sei d'accordo?

Non ho dubbi. Soltanto che in Italia ci eccitiamo molto e ora la fase di eccitazione sta finendo. Ma tra diffidenti ed eccitati si fa molto rumore. E parlare diventa difficile.

Una trasformazione come quella che Internet ha portato può cambiare qualcosa in un paese come il nostro dove chi si collega è ancora una minoranza?

Credo di sì. Penso che usato con intelligenza possa fare molto soprattutto per il meridione d'Italia, con i suoi problemi legati ai trasporti, agli aeroporti che non ci sono, ai porti che non ci sono, alle strade insufficienti. Che poi a Milano i miei coetanei finalmente mettono l'indirizzo di posta elettronica sui bigliettini da visita sarà pure una novità, però, secondo me, è una novità poco importante.

Ma c'è almeno una cosa sulla quale sei scettico riguardo a Internet?

Una in particolare: è talmente efficace, divertente e accattivante che si rischia di passarci sopra troppo tempo. E credo che molte mogli comincino a scocciarsi. Vi faccio un esempio. Ho una rubrica sulla Rete per il Corriere della Sera. Scrivono da tutto il mondo. A un certo punto arriva un messaggio da una ragazza svedese, che dice: "voi italiani siete fissati con il sesso". Ha messo l'indirizzo di posta elettronica. Ecco: ci hanno provato in trentasette.