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FORUM P.A. 2000: una sfida per il futuro


FORUM P.A. 2000: una sfida per il futuro


Certificati addio!, ore 12.00

150 nodi distribuiti prevalentemente nei capoluoghi di regione e di provincia, 16 amministrazioni centrali collegate, 11 enti, un'amministrazione locale (la Regione Lazio): questo lo stato attuale della Rete unitaria della pubblica amministrazione (Rupa), illustrato oggi al Forum P. A. 2000 da Roberto Sassi, direttore del centro tecnico dell'Aipa (Autorità per l'informatica nella pubblica amministrazione). La situazione, però, è in costante evoluzione: le amministrazioni che vogliono entrare in rete aumentano ogni giorno e molti contratti sono già in via di sottoscrizione. Più di 6300 accessi sono stati richiesti dalle amministrazioni, 2500 dei quali saranno pronti entro giugno. Già adesso la rete consente una riduzione dei servizi del 16 per cento e risparmi miliardari sulle spese. Il tutto, nel rispetto di standard di sicurezza rigorosi sottoposti alla prova di test di impenetrabilità nel centro operativo di Bari. Tre le funzioni principali della Rupa: il federalismo amministrativo, la pubblicità delle informazioni e la certezza giuridica della trattazione dei dati. In rete, quindi, diventa più agevole la cooperazione istituzionale tra i diversi livelli di governo. Con l'amministrazione on line, inoltre, tutti i dati amministrativi - con limitazioni dovute a ragioni di ordine pubblico, sicurezza e riservatezza - diventano visibili. La Rete, infine, garantisce che le notizie siano certe, aggiornate e con validità giuridica: fine dei certificati, quindi, e anche dell'autocertificazione, che deve considerarsi uno strumento di passaggio.

I dati in Comune, ore 12.20

Il ruolo svolto dai comuni per lo sviluppo della Rete unitaria della pubblica amministrazione è fondamentale. Sul contributo dei governi locali alla costruzione della Rupa si è soffermato Giovanni Piscolla, direttore tecnico dell'Ancitel, la struttura informatica dell'Associazione nazionale dei comuni italiani, intervenuto oggi al Forum P. A. 2000. "Le amministrazioni cittadine, infatti, rappresentano uno snodo primario tra la Rete e i cittadini e sono un motore verso l'innovazione, in quanto realtà più vicina ai bisogni". I comuni, inoltre, sono i principali detentori istituzionali di dati di base sia relativi alla popolazione (dati anagrafici) che al territorio (dati catastali). E' una realizzazione dei comuni il Saia - Sistema di accesso e interfaccia anagrafico. Nato su Videotel, evolutosi su Internet, questo strumento arriverà presto anche sulla Rete unitaria della pubblica amministrazione per garantire la circolarità delle informazioni anagrafiche a livello nazionale e l'automazione telematica dei servizi. Al Saipa sono già collegate alcune amministrazioni centrali come il ministero delle Finanze, l'Inps e la Motorizzazione civile. I comuni - assicura il rappresentante dell'Anci - intendono essere soggetti promotori nello sviluppo della firma digitale, della carta di identità elettronica e del voto telematico.

Il fisco telematico cambia gli amministratori pubblici, ore 14.40

 La riforma dell’amministrazione finanziaria – fondata sulla costituzione di quattro agenzie fiscali, sull’impiego della tecnologia informatica e sulla separazione delle funzioni di indirizzo e controllo – è destinata a diventare un fattore di trasformazione anche della forza lavoro del ministero delle Finanze. È quanto emerge dal convegno del Forum P. A. 2000 sui cambiamenti in corso nell’amministrazione finanziaria. Se le attuali risorse umane sono costituite, per oltre il 50 per cento, da dipendenti di qualifiche inferiori, da un terzo di lavoratori di fascia intermedia e da un 15 per cento di dirigenti, ben diverso apparirà il quadro in un futuro ormai prossimo. Metà dei professionisti dell’amministrazione finanziaria sarà di alto livello, con una cultura universitaria e una sicura padronanza delle tecnologie informatiche, mentre il 40 per cento circa sarà di medio livello. Per tutti ci sarà un sistema di formazione continuo e cambieranno le modalità di reclutamento. I dipendenti delle agenzie fiscali, operanti in una logica di confronto col privato e rappresentanti di una realtà dotata di tratti caratteristici – il fenomeno del part time, ad esempio, è più presente nell’amministrazione finanziaria che nelle altre – avranno anche un nuovo sistema contrattuale, attualmente in fase di elaborazione.

Oltre 30 milioni di dichiarazioni dei redditi on line, ore 17.00

Il fisco telematico ha già ricevuto 31 milioni e 700 mila dichiarazioni dei redditi on line e riscosso complessivamente 1 milione 124 mila miliardi di lire. Questi i dati resi noti oggi al convegno sulla riforma dell’amministrazione finanziaria svoltosi nell’ambito del Forum P. A. 2000. I soggetti abilitati alla trasmissione telematica sono quasi 75 mila. Oltre 16 milioni di dichiarazioni sono già state esaminate per controllarne la correttezza formale: grazie alla procedura di verifica incorporata nei programmi di trasmissione, solo nel 20 per cento dei casi si sono rilevati errori. Secondo Gilberto Ricci, presidente di Sogei, il gruppo incaricato della realizzazione del servizio telematico, in un futuro prossimo “l’intera partita delle entrate si potrà concludere con tempi tecnici di sette giorni e il panorama complessivo dell’annata sarà disponibile entro la fine dell’anno”. 

Palazzo Chigi entra nel W3C, ore 17.30

 A sei mesi dall’inaugurazione del nuovo sito della Presidenza del Consiglio dei Ministri, si registra una crescita esponenziale degli accessi, con una media di 48 mila pagine richieste ogni giorno e un’impennata di 80 mila nel mese di aprile in concomitanza con la crisi di governo. Al Forum P. A. 2000 Claudio Caprara, consigliere per la comunicazione interna e i servizi in rete della Presidenza del Consiglio traccia un bilancio estremamente positivo dell’attività del sito istituzionale e annuncia l’ingresso di Palazzo Chigi nel W3C, il consorzio per lo sviluppo di Internet fondato dai padri del web. Molti siti dell’amministrazione pubblica risiedono nell’ufficio stampa o in quello informatico. In questo caso, invece,  il gruppo di lavoro che si occupa del sito costituisce un ufficio autonomo che integra competenze comunicative e tecnologiche. “Si è compiuta la scelta di sperimentare” – spiega Caprara – “e di diventare, con l’ingresso nel W3 Consortium, un laboratorio che definisce i propri obiettivi anche sulla base di un dibattito internazionale”. Sono stati definiti tre gruppi di competenze. Il primo ha come obiettivo l’accessibilità, con particolare attenzione alla fruibilità del web da parte dei disabili. Il secondo si occupa dell’impatto sociale della Rete e punta all’incremento dell’interattività. A tale scopo è stata avviata una partnership con Buongiorno.it, editore di 60 newsletter tematiche. Il terzo, infine, cura l’aggiornamento tecnologico e lo sviluppo di soluzioni per il web in Xml. L’offerta di informazione rappresenta, naturalmente, il centro dell’attività del sito. “Il motivo di maggiore orgoglio” – dichiara il responsabile della comunicazione di palazzo Chigi – “sta nell’elaborazione dei dossier, che rappresentano l’elemento di maggiore attrazione del sito”. Alla pagina web, non a caso, si accede soprattutto da siti giornalistici e da motori di ricerca.