Decina: "Adsl sì, Umts forse, satellite no"
Maurizio Decina, docente di telecomunicazioni
al Politecnico di Milano, fa il punto sulle tre tecnologie future di
accesso a Internet: Adsl, Umts e satellite
Professor, cosa prevede per il futuro di Internet in Italia?
Per quanto riguarda il nostro Paese, la mia previsione è che nel
giro di 5 anni probabilmente la metà delle case degli italiani,
vale a dire circa 11.000.000 di abitazioni sarà dotata di accesso
ad Internet tramite doppino telefonico con la tecnologia Adsl.
E a parte Internet?
L'altra tecnologia vincente nel settore dell'accesso ad Internet
è la tecnologia del radiomobile. Si parla di sistemi di terza
generazione, la tecnologia Umts, quindi. Questi telefonini
permettono un accesso ad Internet con una banda certamente inferiore
a quella che si ha su di un filo, ma, sicuramente sufficiente per
abilitare video-conferenze, messaggistica multimediale e video on
demand. La qualità che si otterrà sui telefonini sarà certamente
buona, nel senso che, con la nuova tecnologia MP4 si riuscirà a
vedere filmati, probabilmente corti (perché la mobilità non
consentirà una lunga esposizione alla comunicazione visuale) però
di ottima qualità.
E il satellite?
Certamente una tecnologia che ha un grosso asset per raggiungere
il grande pubblico è il satellite. Non c'è dubbio però che il
satellite sia estremamente limitato per quanto riguarda
l'interattività ed in particolare la trasmissione dei dati
dall'utente verso la Rete. In questo senso basti pensare che le
trasmissioni satellitari hanno una banda complessiva che si misura
in decine di giga-bit al secondo mentre un normale cavo a fibra
ottica ha una banda da un tetra-bit al secondo.
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