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Un Ipermedia per un IperPinocchio

di Renata Buonaiuto

Se Pinocchio avesse i capelli sarebbero indiscutibilmente bianchi, ma il suo spirito permane giovane ed attuale. A confermarcelo, gli innumerevoli impegni a cui impavido partecipa da protagonista assoluto. Ed anche Internet non è rimasta immune al fascino del burattino più famoso nel mondo, creando siti ed opere multimediali di indiscutibile valore.

Nei secoli Pinocchio si è trasformato, passando, da compagno di letture, a precursore di analisi logiche ed approfondimenti morali. Da rigido burattino, ad ingenuo bambino. Da testardo a credulone, non disdegnando le nuove tecnologie come possibile forma di espressione.

Ed è questo quello che ha fatto la scuola elementare Alessandro Palma di Melpignano, in provincia di Lecce, realizzando in collaborazione con il Comune e la Mediateca, un Pinocchio ipermediale, anzi a voler essere precisi un "IperPinocchio". Per la realizzazione, un grosso sforzo collettivo, ma il risultato ha premiato la fatica di tutti. Nel Cd Rom: il testo originale di Collodi, fumetti, sequenze del film di Comencini, dei cartoni animati ed una rappresentazione teatrale effettuata lo scorso anno dai bambini stessi.

Ed ecco che ancora una volta le nuove tecnologie consentono traguardi insperati, ed anche Pinocchio si trasforma, smette i suoi abiti e diventa multimediale, lasciando libero sfogo alla creatività di ognuno. E sono liberi anche i possibili finali della storia, lasciati anch'essi alla fantasia dei bambini. C'è chi lo vuole "burattino per sempre", chi "con le gambe molli…perché così non scappa più". Ognuno può inventarsi o meglio reinventarsi Pinocchio, rendendo ancora più attuali le sue avventure.

Ma come vivono gli insegnanti questa trasformazione? Quale il valore aggiunto di questo "IperPinocchio"? "La multimedialità, meglio l'ipermedialità, costituisce un percorso obbligato per le scuole oggi," commenta il direttore didattico dell'istituto, il professor Aldo Specchia, "…non rinnegando i percorsi tradizionali che hanno a che fare con il testo scritto. Queste nuovi strumenti lo integrano, lo aggiustano, lo potenziano, lo attualizzano".

E così, dopo quasi due secoli, il capolavoro della letteratura per l'infanzia, si riscopre ancora valido strumento didattico. Capace di offrire spunti e suggerimenti interessanti, di rinnovarsi ed integrarsi in una cultura tecnologicamente avanzata.