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Verso il calcio criptato?

Se i costi dei diritti continuano a lievitare, la televisione pubblica non sarà più in grado di offrire il calcio sulla televisione generalista. I mondiali del 2002 sono già a rischio. Lo afferma Giovanni Bruno, direttore di Rai Sport

La Rai è in trattativa con Leo Kirch per la trasmissione dei Mondiali del 2002. Riusciremo a vedere i Mondiali in chiaro?

Al momento non li vedremo a causa dei costi estremamente elevati rispetto al tipo di rendimento. Siamo passati dai 18 miliardi dei Mondiali di Francia' 98, quindi poco tempo fa, alla richiesta della Prisma, l'agenzia che tratta i diritti, di 400 miliardi. Un costo eccessivo per diversi aspetti. Bisogna tener presente infatti che si gioca in Corea e in Giappone, con un fuso orario assolutamente sfavorevole per la messa in onda, vale a dire che le partite dovranno essere trasmessi in diretta alle 5 e alle 8 di mattina o alla sera giapponese che corrisponde da noi alle 11-12.

È inevitabile questa corsa al rialzo?

Bisognerà trovare, in qualche maniera, il modo di frenarla per il semplice fatto che qualcuno, prima o poi, si guarderà intorno e si accorgerà che non ci sono più i soldi per andare avanti. Per quanto riguarda i mondiali del 2002, la Rai si è posta questa domanda: 400 miliardi è una cifra eccessiva. La scorsa Olimpiade, ad esempio, è costata 97 miliardi in diritti, una cifra già abbastanza alta. Ci dobbiamo fermare e ragionare. Anche con il calcio con la Lega, perché chiaramente le squadre hanno sempre più bisogno i soldi per i loro parchi giocatori che ormai provengono quasi tutti dall'esterno, almeno un buon 80%, richiedendo sempre più denaro. Ne faranno le spese forse le televisioni in chiaro come la Rai che comunque ha sempre una richiesta, in funzione di servizio pubblico, di offrire il calcio.

Arriveremo al calcio totalmente criptato?

Il calcio è un bene pubblico, quindi, spero che non sia mai criptato e che sia visto in assoluto da tutti. L'ipotesi, però, è logicissima in funzione dei costi e dei prezzi. Se la tv pubblica è in grado di coprire determinati costi, allora sarà tutto in chiaro. Francamente, se si continua il gioco al rialzo, dovremo purtroppo abbassare la guardia. Oppure la faremo abbassare agli altri, cercando di ragionare realmente su quali sono i limiti e le barriere. I 400 miliardi per i Mondiali sono già una barriera invalicabile.