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Calcio, quanto mi costi!

L'esigenza delle tv satellitari di trasmettere partite di campionato e di coppa a pagamento ha provocato un'impennata dei costi dei diritti, ma qualche giorno fa Tele+ ha dichiarato che non potrà accumulare passivi sui i diritti per le trasmissioni delle partite. Abbiamo ascoltato Claudio Arrigoni, direttore sport di Tele+

Mille miliardi di investimenti, 200-300 miliardi di entrate: un modello di business in passivo per Tele+.

Sicuramente il calcio da solo non rende quello che costa. Ma bisogna parlare del calcio rispetto all'offerta complessiva della televisione a pagamento. E quindi non si può fare solo un raffronto fra le cifre prese isolatamente. Il calcio è una killer application sulla televisione a pagamento. Ma non l'unica: non dimentichiamo l'offerta di cinema.

Sembra comunque che il sistema di televisione digitale faccia fatica a decollare. Secondo lei perché?

Perché è nato relativamente poco tempo fa. Noi siamo partiti come televisione a pagamento una decina di anni fa, con un sistema analogico. Successivamente siamo passati anche al digitale. Oggi abbiamo 1.4 milioni di abbonati. Ed è comunque un trend in crescita.

Esiste una tale differenza tra quello che una società chiede come diritti e quello che una tv satellitare può offrire, da far incrinare il meccanismo di domanda e offerta?

Non nell'immediato, ma poterebbe corrersi questo rischio più avanti. Credo che il calcio debba fare onestamente qualche riflessione sui suoi costi.

La concorrenza con Stream contribuisce a far lievitare i costi dei diritti o può servire per calmierarli?

Non credo che la concorrenza serva per calmierare i prezzi, ma sicuramente può far bene alla qualità del prodotto. Se aumentano i prezzi, cresce anche la qualità del prodotto.

Come valuta i due canali satellitari che ospitate, dedicati l'uno al Milan l'altro all'Inter?

Per come sono partiti sicuramente è un successo. Però nel mondo i canali satellitari dedicati alle squadre ancora stentano a prendere posizione precisa. Anche il Manchester United, una delle squadre più importanti al mondo, o del Real Madrid stentano a decollare. In ogni caso, credo che, nel poco tempo a disposizione (poco più di un anno per quanto riguarda il Milan, meno di un anno per quanto riguarda l'Inter), sia stato fatto un grande balzo di qualità.