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Evoluzione dei siti attraverso la guerra
di Gino Roncaglia
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Beograd.com e Kosova Crisis Center: due siti che hanno
costituito, anche nellultimo mese di guerra, i punti di riferimento fondamentali, di
parte serba e di parte kosovara, per le notizie più recenti. Nei lunghi periodi nei quali
la mancanza di elettricità a Belgrado ha reso difficile laggiornamento del sito
Beograd.com, molto gettonato è stato anche il sito Inet.
Una novità interessante è rappresentata anche dalla
crescita di siti Jugoslavi nei quali trovano spazio posizioni critiche rispetto al regime
di Belgrado. Il sito di radio B92, la radio indipendente che allinizio del conflitto
era stata posta sotto il controllo del regime, ha subito una "normalizzazione".
Ma il 13 maggio scorso la "vera" radio B92, quella libera e
critica, è tornata a trasmettere in Rete. In poche settimane, il "nuovo" sito di Radio B92 è tornato ad
essere uno dei punti di riferimento dellopposizione serba in Rete, accanto ad un
altro sito basato su un server olandese, Free Serbia, che condanna duramente
lintervento Nato ma saluta come benvenuta lincriminazione di Milosevic per
crimini di guerra e ne pubblica il testo integrale.
Una menzione merita anche lo
strumento "povero" rappresentato dalla posta elettronica, attraverso la quale,
insieme a innumerevoli messaggi di pura propaganda, sono circolati nellultimo mese
in tutto il mondo anche diversi appelli dellopposizione serba o di singoli cittadini
preoccupati per gli effetti del conflitto.
Con la
tregua e lavvio delle trattative per la soluzione del conflitto cè infine un
altro sito che vi suggeriamo di seguire: quello di Amnesty International,
che ha istituito un vero e proprio osservatorio sulla crisi e che denuncia come gli
accordi di pace in discussione dedichino una attenzione assai minore di quella che sarebbe
desiderabile alla protezione dei diritti umani, in Serbia, in Kosovo e nei campi profughi.
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La Puntata
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