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Le regole del mercato Usa

Il sistema finanziario statunitense

La new economy legata alle nuove tecnologie che sta nascendo in Italia è già da tempo una solida realtà in America. Sin dal 1971 esiste infatti il Nasdaq, un sistema informatico di quotazione delle azioni in borsa, che ha affiancato Wall Street

di Cristina Ferraro

NasdaqIn questo momento le netstock sono le regine della borsa italiana. Tutti le cercano e sono disposti a pagare l'impensabile per averle. Tanto che l'euforia sembra coinvolgere anche titoli che non hanno nulla a che vedere con la tecnologia salvo il nome. Questo fenomeno è cominciato oltre oceano con la creazione del Nasdaq.

Nel 1971, con l'introduzione negli Stati Uniti del Nasdaq, il sistema automatico di quotazione dell'associazione nazionali operatori di borsa, la compravendita di azioni ha subito una radicale trasformazione. Il tradizionale mercato azionario esiste ed opera ancora , ma con il Nasdaq ha un concorrente che continua a crescere costantemente e che ha l'obiettivo di diventare il primo ed unico mercato realmente globale, costruito su un potentissimo network di computer. 

A differenza del New York Stock Exchange e delle altre borse , il Nasdaq, (National Association of Securities Dealers Automated Quotation), opera solo attraverso terminali di computer e viene infatti definito uno " Screen based market", un mercato basato sui monitor, per distinguerlo dal classico "floor based market" ovvero quello basato sulle transazioni che avvengono in luoghi precisi come Wall Street o piazza affari. Ma la differenza non è solo questa. Mentre nel floor based market esistono agenti esclusivi che gestiscono i pacchetti azionari di questa o quella società, la struttura del Nasdaq ammette più "market partecipants", ossia molteplici soggetti autorizzati a scambiare le stesse azioni.
Il tutto avviene attraverso sofisticatissimi sistemi di computer che mettono in contatto venditori ed acquirenti nel mondo. Il servizio che Nasdaq offre è unico. Via terminale tutte le informazioni e le quotazioni delle azioni sono trasmesse simultaneamente ed in tempo reale agli oltre 500 operatori. Si sviluppa cosi' un mercato altamente competitivo. E per le società quotate su Nasdaq la visibilità e le opportunità di vendere o comprare stock è massima. L'idea nasce negli anni '60 da un esigenza del congresso degli Stati Uniti di regolare e quindi automatizzare gli scambi di azioni. Solo dopo un decennio, l'8 febbraio del 1971, con il perfezionarsi della tecnologia, l'associazione nazionale degli operatori mette a punto il suo sistema elettronico.

Oggi sono oltre 4,500 le società quotate al Nasdaq e il numero è in crescita costante, tanto che per ogni azione del New York Stock Exchange ce ne sono due nell'avanzato mercato computerizzato. E proprio recentemente due titoli dell''autometed sistem': Intel e Microsoft sono entrate a far parte dell'indidice Dowjones, ovvero le trenta azioni più importanti sul mercato, cioè quelle alle quali si guarda per capire l'andamento di tutta la borsa. Il Nasdaq ha il suo sito dove si segue l'oscillazione degli stocks e da dove si può operare. Dato il carattere fortemente innovativo del sistema non è un caso che molte delle aziende che operano nel settore tecnologico scelgano oggi di essere quotate con questo sistema computerizzato di mercato. Qualcuno potrebbe obiettare che un mercato cosi' basato sui computer potrebbe avere seri problemi allo scoccare del millennio. "Niente paura" - assicurano gli esperti - "tutto è Y2k compatibile".

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