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Città - Reti - Servizio del 05/01/99 

Reti civiche: Milano

di Michele Alberico

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Milano e la rete civica milanese
di Michele Alberico


Duomo di MilanoOggi parliamo di "Città digitali", cioè di quelle città le cui amministrazioni comunali si servono di Internet e dei nuovi mezzi di comunicazione digitale per fornire servizi più vicini alle esigenze dei cittadini. Un esempio di questi nuovi servizi è la "carta d’identità elettronica". Vedremo cos’è nella città che visitiamo oggi: Milano.

Milano è una città che nel settore delle nuove tecnologie al servizio del cittadino sta diventando il banco di prova di possibili scenari futuri.

Milano probabilmente è il maggiore mercato in Italia per i servizi di telecomunicazioni e costituisce il punto di partenza per la competizione tra i nuovi operatori del settore, cioè quegli operatori come Infostrada o Wind, entrati in campo con la legge che ha liberalizzato il mercato dopo la fine del monopolio Telecom.

Milano sarà anche la prima grande città cablata in Italia. fibra ottica
La giunta comunale ha infatti approvato nell’autunno del 1998 una convenzione per far mettere il cavo, cioè le reti in fibra ottica, nel sottosuolo.
Nel progetto sono coinvolti vari operatori (tra cui Telecom, Infostrada, Wind, Omnitel e altri minori). Per far passare i cavi si pensa di usare i canali sottostanti la città. Così si ridurrà al minimo il fastidio per i cittadini dovuto ai cantieri in corso per le strade.

Giancarlo Martella, assessore ai servizi civici del Comune di Milano, da noi intervistato, ha spiegato che il Comune si sta muovendo sostanzialmente in tre direzioni che puntano all’interazione fa cittadini e imprese, all’informatizzazione per il controllo del territorio e al collegamento del Comune con altri enti territoriali e centrali.

Comune di MilanoPer rendere possibile questo progetto la città sarà cablata. La spesa prevista è di circa mille miliardi.
La Rete Civica di Milano è una delle prime reti civiche in Italia insieme alla rete Iperbole di Bologna.

La RCM rappresenta però un po’ un’eccezione nel grande quadro di sviluppo delle reti italiane. Nasce infatti non per impulso del comune ma in seno all’Università, per azione del dipartimento di Scienze dell’Informazione della Statale. Navigazione

Questa caratteristica la distingue per esempio dalla rete telematica toscana voluta e promossa dalle istituzioni civiche.
Milano non sarà probabilmente solo la prima grande città cablataCarta d'identità elettronica d’Italia. Sarà anche la prima città in cui circolerà un nuovo tipo di carta d’identità. Il nome provvisorio è carta d’identità elettronica e contiene molte più informazioni di una carta tradizionale. Si tratta di una sorta di bancomat con banda magnetica, protetta da chiavi crittografiche, entro la quale sono inseriti i dati personali, i dati fiscali e altri dati, come quelli delle tessere sanitarie. Oltre a fornire queste informazioni sulla persona la carta rende possibile una forma di comunicazione più diretta con il Comune. Per esempio: consente di ottenere velocemente certificati, permette di aggiornare rapidamente i dati personali, dà la possibilità di accedere agli archivi del Comune di fare velocemente tutte quelle operazioni che oggi sono spesso lentissime.

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