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Media e scuola - Navigazione del 06/01/99 

Università a distanza

di Elena Capparelli

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Università e nuove tecnologie 
di Tommaso Russo


Università di Torino


Tra i corsi universitari on-line, cioè quei corsi che si possono frequentare da casa attraverso il computer e la connessione ad Internet, uno dei più conosciuti, in Italia, è quello di Teoria e Tecniche dei Nuovi Media, attivo dall’anno accademico 1996-97, presso la facoltà di Scienze della Comunicazione dell’Università di Torino. La nostra navigazione di oggi inizia proprio da lì. Per trovare il loro indirizzo si può utilizzare un motore di ricerca italiano, ad esempio Arianna, e digitare le parole chiave: “on line” e “Università di Torino”.


CommunicoIn questo modo si può trovare l’homepage del sito del progetto Communico. Si tratta di un’esperienza che è nata appunto nell’Università di Torino, presso la cattedra del professor Mauro Ricciardi. Communico è una sorta di comunità virtuale, un luogo dove si ha la possibilità di frequentare lezioni universitarie e contemporaneamente stabilire rapporti di scambio con docenti e con altri studenti, proprio come dovrebbe avvenire in un’università reale. Gli ideatori del sito hanno creato fra l’altro, una grafica che imita gli spazi tipici di un qualsiasi ambiente universitario: la biblioteca, la segreteria, le aule, il servizio informazioni, solo per citare qualche esempio. Se clicchiamo su una delle scritte, oppure direttamente sull’immagine, possiamo ad esempio, ritrovarci - anche se solo virtualmente - in “classe”. Da qui, dopo aver esserci presentati come visitatori, abbiamo la possibilità di accedere ai materiali del corso on-line. n06_3.gif (11474 byte)L’area più interessante, alla quale però non possiamo accedere come visitatori, è quella del Confering System, ovvero l’area dibattito. Attraverso una password, i partecipanti al corso, possono prendere parte all’attività didattica e interagire tra loro. E la password, in questo caso, è anche uno strumento di controllo: i contributi degli studenti vengono infatti immediatamente riconosciuti e utilizzati dagli insegnanti per valutare la loro effettiva partecipazione.


Utilizzando un motore di ricerca tematico, come Yahoo!, abbiamo la possibilità di visitare altre Università Virtuali. E’ sufficiente selezionare nell’home page inglese di Yahoo!, le categorie: education, distance learning e colleges and universities. Uno dei siti indicati è quello dell’Athena Universities.

Athena UniversitiesSi tratta di un’università americana che offre a pagamento, in Rete, le proprie risorse. Dopo l’iscrizione e il pagamento della retta, gli studenti possono partecipare, virtualmente, alla vita universitaria. Basta connettersi ad Internet e entrare nel sito e, nell’homepage, cliccare su “Virtual Education Environment”. I vantaggi naturalmente sono evidenti: le risorse sono accessibili a tutti in tempo reale. I rischi forse sono un po’ meno evidenti, anche se sicuramente altrettanto importanti. Ad esempio, il fatto che possono accedere ai corsi universitari in Rete, solo le persone dotate degli strumenti necessari, con la possibilità concreta che questo crei discriminazioni sociali. Oppure, ancora, il fatto, che l’insegnamento a distanza, può rappresentare, in alcuni casi, una forma di impoverimento del rapporto umano.

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