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Imoviestudio.com

Dal mondo dello spettacolo un tipico esempio di società nata sotto l'egida della nuova economia

di Cristina Ferrari


Negli Stati Uniti nell'ultimo anno il 74% dei navigatori on line ha cliccato su siti legati al mondo dello spettacolo, rendendoli i più popolari della Rete. Dall'idea di sfruttare questo trend, e di soddisfare la crescente domanda è nata Imstudio.com. Jordan Davis, managing partner di Ims.com così descrive la nascita dell'iniziativa:

"La società è partita nell'agosto del 1999 grazie ad un idea di Steve Jacobs, uno sceneggiatore che è riuscito ad interessare produttori cinematografici ed addetti ai lavori ad un nuovo concetto, una realtà virtuale che vuole creare una nuovo modo di promuovere i film e portare gli appassionati di cinema laddove non possono generalmente arrivare, cioè dietro le quinte di un film. Quando l'idea era ancora allo stato embrionale sono arrivati i finanziamenti, da un fondo i cui soci cercavano un idea diversa e promettente nella quale investire. E con circa 3 milioni di dollari è partita ims.com".

E se finora il mezzo per pubblicizzare i film sono stati la televisione e la stampa oggi, dopo la felice esperienza di Blair Witch Project, il film record di incassi della scorsa estate, interamente promosso in Rete, è Internet il media preferito dalle società di produzione, sia le grandi che quelle indipendenti, e dai consumatori per seguire, informarsi e scegliere gli idoli e le pellicole da vedere. Ims.com offre infatti behind the scene, interviste con attori e chiunque altro sia coinvolto nella realizzazione del film, e le immancabili pagine dove acquistare i gadget o il look dei propri beniamini.

"Ims.com", continua Davis "è una società della new economy perché riesce a combinare il mondo dello spettacolo con la tecnologia. Usa Internet per raggiungere il suo pubblico. Informa e vende allo stesso tempo. 24 ore al giorno. Costantemente. È una società dinamica e veloce, che come tutte le web companies, sperimenta nuove forme di distribuzione e lavora senza sosta in un mercato in espansione dove la competizione è feroce. Per questo c'è bisogno di partners importanti e di grandi capitali. Alla Ims.com c'è una squadra di gente giovane (tra i 20 e i 40 anni)che crede in quello che fa e lo fa con passione. Ma noi puntiamo molto anche sull'esperienza e per questo abbiamo nel consiglio di amministrazione anche soci più anziani".

"Il futuro di Ims.com", conclude ancora Jordan .Davis "è in borsa. E anche se la società verrà acquisita, in tutto o in parte, dalle major hollywoodiane, alla fine approderà in borsa. Questo è lo scopo degli investitori, questo è il destino della maggior parte delle nuove società. Anche se con l'andamento altalenante del NASDAQ e dei titoli legati ad Internet , ora e nel prossimo futuro, sarà sempre più difficile. Prima bastava un idea e una strategia. Società come Ims.com dovranno prima di tutto svilupparsi ulteriormente, diventare solide sul mercato e generare entrate se non addirittura profitto prima di arrivare ai mercati azionari."

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