È
Amazon la
progenitrice di tutte le aziende cosiddette dot-com, il simbolo della
new economy. La prima grande libreria virtuale in Rete, dotata di più
di un milione di titoli, è il primo grande esperimento riuscito di
business interamente su Web. Con gli anni, seguendo le tendenze della
Rete, i libri sono diventati solo uno tra i tanti settori di vendita
accanto a cd, videocasssette e giochi. Protagonista di uno dei più
grandi balzi in avanti nella storia di Wall Street al momento della
sua quotazione, anche Amazon è andata giù lo scorso 10 Aprile, il
giorno del crollo dei titoli Nasdaq.
Ebay.com
è un'altra formula riuscita nel mondo dello shopping on line: un
luogo virtuale dove la merce si vende attraverso le aste. Nell’home
page si dà spazio ad articoli inediti, come le collezioni delle foto
dei grandi campioni del baseball degli anni '50 o articoli di
antiquariato come bambole e case di bambole. Non mancano, tuttavia,
computers, gioielleria e automobili. Si tratta di una dot-com tra le
più quotate a Wall Street.
Perché
non dire “Buona giornata della mamma” con i fiori? Si tratta ,
naturalmente, di fiori scelti in Rete, senza muoversi dall'uffico e
fatti recapitare con un clic. Sulla base di slogan di questo tipo e
attraverso una capillare pubblicità sui motori di ricerca e sui
principali portali americani 1.800 flowers
ha raggiunto il successo on line. Milioni di americani mandano fiori
da Internet e scegliendo nel catalogo davvero vasto che si può
sfogliare in Rete. È possibile anche ordinare consegne fuori dagli
Stati Uniti.
Accanto
alle grandi leaders dell'e-commerce che si sono affermate nel corso
degli anni, nel mondo delle dot-com c'è un brulichio di piccole e
medie aziende che cercano di sfondare e raggiungere le vette più
alte. Tra queste, ad esempio, l'americana e-toys
che si è specializzata nella vendita di giocattoli on line. Sono
proprio queste compagnie emergenti quelle che stanno rischiando di più
a causa dell'instabilità del nuovo mercato americano. Uno dei
fondatori di e-toys, Mc Lemore ha dichiarato, in un'intervista
a Msnbc.com, di aver perso più di 1 milione di dollari lo scorso
venerdì nero di Wall Street.
In
quei giorni di depressione solo i grandi nomi come Cisco, Oracle e Sun
sono riusciti a resistere contenendo le perdite. Si tratta delle
grandi istituzioni della Rete che hanno un ruolo un po’ ovunque su
Internet: dalla progettazione di nuovo software della Oracle, al
networking e allo sviluppo dei browser. La loro resistenza dimostra
che, almeno per ora, i pilastri della new economy restano in piedi
anche nelle più severe bufere della borsa.
Ma,
allora, che cosa determina, il successo o l'insuccesso di una dot-com?
Molto sembra dipendere dal momento in cui ci si fa quotare in borsa.
Prima, tuttavia, contano la capacità di costruire rapporti con
partner importanti e l'individuazione di un settore di mercato in
espansione.
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