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Servizio

Le strategie dei provider gratuiti

Arruolare il consumatore

Società come All Advantage.com sono disposte a retribuire i navigatori in cambio di pubblicità mirata

di Cristina Ferrari


MValuePrima si pagava per navigare on line, poi sono arrivati i providers gratuiti
ed ora addirittura qualcuno è disposto a pagare l’utente per stare qualche ora su Internet. Società come All Advantage.com infatti, con 6 milioni di iscritti, o MValue, o BlueTree.net regalano 50 centesimi per ogni ora passata sull’autostrada informatica. In cambio basterà sopportare un po’ di pubblicità sullo schermo del computer. Michelle Slack della Jupiter comunication, massima autorità in materia di Internet, spiega come funzionano esattamente tali network:

“Essenzialmente le società come All Advantage.com arruolano i consumatori e li pagano per navigare. Se poi questi portano un amico, vengono pagati, in media, 15 centesimi per il nuovo cliente, e poi ancora 5 per l’amico portato dall’amico.Ciò vuol dire che le persone vengono retribuite sia per il tempo che passano ‘on line’; sia per aver venduto l’idea a qualcun'altro. Sull’altro fronte ci sono le società che cercano pubblico per i loro prodotti e cosi’ comprano spazio pubblicitario dalle varie All Advantage”.

Chi pubblicizza su questi network vuole un bersaglio da bombardare con
pubblicità mirata. Quando ci si arruola infatti si forniscono una serie di informazioni. E grazie a queste si riceveranno solo i messaggi promozionali
che possono interessarci. In questo modo lo studente non vedrà comparire sul suo schermo la pubblicità di un’agenzia immobiliare e la massaia non vedrà lo spot per l’ultimo modello di surf sul mercato. Il fenomeno è diffuso ed in via di espansione. Sulla scia del successo di All Advantage, prossima alla quotazione in borsa, in molti si sono lanciati in avventure simili. RadioFreecash paga gli utenti perché ascoltino messaggi pubblicitari via radio, altri regalano gettoni per ogni e-mail, altri ancora mandano la pubblicità sullo schermo del computer quando non è on line.
All Advantage.com Sempre Michelle Slack descrive chi sono gli utenti di queste nuove società e come possono funzionare tali strategie:
“Dalle nostre ricerche possiamo affermare che si tratta principalmente di gente attratta dal guadagno, anche se basso. Studenti universitari e gente con molto tempo a disposizione. I risparmiatori, quelli che stanno attenti alla spesa. Dal punto di vista dei consumatori, il sistema funziona, nel senso che non
è difficile trovare la gente. Basta pagare. Il problema è un altro. Possono sopravvivere queste società con tali esborsi? Si, ma solo se le entrate pubblicitarie sono consistenti . E questo è tutto da provare. Le società in questione sono ancora troppo giovani. È difficile però, pensare che i produttori di beni di lusso considereranno tali forme di comunicazione.
Perchè chi vuole essere pagato per navigare , difficilmente è chi poi si
compra un’auto molto costosa o un gioiello. In altre parole le fasce di
utenti più corteggiate dai pubblicitari, per il momento non sembrano
interessate.”

Secondo la Slack per il futuro i Providers cercheranno di accaparrarsi utenti in tutti i modi possibili. Regalando, divertendo, ed anche e soprattutto, fornendo un servizio migliore e a più basso costo. La chiave sarà invece proprio nell’offerta del servizio migliore e più completo. Perchè in questo modo si potrà raggiungere quel pubblico più sensibile alla pubblicità e più disposto a spendere.
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