Una
distrazione, o un via libera alla clonazione umana? L'assenso,
da parte dell'ente
europeo brevetti, a un progetto di clonazione umana riapre
il caso della manipolazione genetica. In Rete, questo caso, non
è stato mai un caso chiuso.
Perché
in rete non è vietato promuovere la clonazione. Qualche mese fa
vi abbiamo mostrato il sito della setta dei Raeliti,
ovvero clonaid.com,
dove addirittura si può prenotare la propria clonazione.
Sul sito Web di Humancloning,
un'associazione che sostiene apertamente la clonazione, troviamo
tra le varie testimonianze a favore di questa tecnica genetica,
quella di una donna che chiede che le venga clonato un rene, dal
momento che ha subito già due trapianti seguiti da rigetto.
Ma
se la clonazione umana appare tanto difficile quanto
controversa, quella animale è giunta già alla sua fase
commerciale. Il sito Internet di Perpetuate
propone anche ai padroni di animali di clonare il proprio
piccolo compagno.
A combattere ogni forma di
clonazione e di manipolazione genetica è da anni Greenpeace
presenta alcune pagine elettroniche che forniscono informazioni
e schede tecniche sulla manipolazione genetica nel campo della
flora e della fauna.
In
Italia a vigilare sulle manipolazioni genetiche c'è il comitato
nazionale di bioetica. Nelle pagine del sito e' possibile
leggere l'organigramma del comitato. In una scheda, poi, vengono
spiegati obiettivi e poteri di questo organismo scientifico. |