Il
Terzo mondo irrompe sul palco di Sanremo. Ci ha pensato
Jovanotti, con un rap ad effetto, a sollevare davanti a milioni
di telespettatori la questione della cancellazione del debito
dei Paesi Poveri. Il testo
della canzone, esplicitamente rivolta al governo italiano,
lo potete leggere all'interno del sito di Jovanotti.
Dove insieme a merchandising e note di produzione trova spazio
anche la questione fame nel mondo.
Il debito dei Paesi in via di sviluppo, nei
confronti dell'occidente, ammontava nel 1994 a 510 miliardi di
dollari. Il governo italiano ha già cancellato una parte delle
proprie spettanze. Alla fine del 1999 ha preparato un piano
di ammortamento di questi debiti. Ed ha utilizzato proprio
Internet per spiegare questo piano ai cittadini.
Sul sito Web di Palazzo
Chigi si trova il riferimento all'iniziativa che negli
ultimi anni, su questo fronte, sta portando avanti in sintonia
con l'esecutivo britannico.
Dalla home page e' possibile leggere la
relazione del governo sulla questione. L'Italia è stato uno
dei primi Paesi a sollevare il problema dell'alleggerimento del
debito dei Paesi in via di Sviluppo e rimane tra i più attivi
in questa politica di promozione delle economie mondiali più
deboli.
In un'apposita tabella
del sito l'elenco dei paesi cui l'Italia ha già condonato i
debiti. In testa la Polonia con 880 milioni di dollari, seguita
dall'Egitto con 350 e dall'Etiopia con 140.
Prima di Jovanotti, a sollevare il problema
del debito dei Paesi poveri verso l'occidente
è stata un'organizzazione internazionale di artisti, Jubilee
2000. Un movimento che fa capo a Bono, leader della band
irlandese U2, e che si batte affinché in occasione del
Giubileo cattolico i Paesi
occidentali rimettano i debiti alle nazioni in via di
sviluppo.
Nel sito di Jubilee 2000 la presentazione è
affidata a un gioco.
Un bimbo, che il visitatore del sito può manovrare, spara
palline contro i simboli di marchi, dollari, yen e sterline. Uno
spot interattivo divertente che cela, comunque, un'iniziativa di
alto profilo.
Per leggere i contenuti di questo progetto di
avvicinamento tra Nord e Sud del mondo e' possibile anche
consultare la versione
italiana di Jubilee 2000.
La remissione dei debiti alle nazioni di via
di sviluppo è una proposta anche della Chiesa cattolica.
Principalmente dei missionari. Sul sito web dei
padri saveriani, in poche cartelle gli uomini che operano in
prima linea all'assistenza delle popolazioni più deboli
spiegano, con efficacia, perché è giusto cancellare
questa dipendenza economica.
Infine, la Cei. La conferenza episcopale dei
vescovi ha fatto sua la proposta dei missionari. E anche nel
sito ufficiale dei vescovi italiani troviamo documenti
e proposte di studio per risolvere questo dramma del Terzo
mondo.
(a.a.) |