L’inferno
della scuola
è il titolo di un ipertesto che presenta una rivisitazione allegorica
e scherzosa dei versi danteschi. Il cdrom è stato realizzato
nell’anno scolastico ‘98-’99 da studenti della scuola
media Ugo Amaldi di Roveledo di Cadeo in provincia di Piacenza.
Questi ragazzi oggi frequentano il liceo classico ma tornano
saltuariamente nella loro vecchia scuola per raccontare a delle
maestre di scuola materna che seguono un corso di alfabetizzazione
alla multimedialità quello che hanno imparato realizzando questo
prodotto multimediale.
L’idea
di un ipertesto dedicato all’inferno della scuola è nata ovviamente
durante lo studio dell’inferno di Dante. Per creare un ipertesto di
questo tipo erano però necessari gironi diversi da quelli
dell’inferno dantesco. Perciò gli studenti hanno deciso di creare
gironi immaginari adatti al mondo della scuola, come quello dei
rompiscatole o degli scansafatiche. Il lavoro è nato su carta e poi,
siccome i fogli non davano la possibilità d’inserire durante il
lavoro canzoni, musica e immagini, è sorta l’esigenza di
trasportarlo su computer.
Si
è cercato inoltre di puntare alla valorizzazione delle capacità di
ogni studente: chi era bravo a disegnare è stato impegnato nella
realizzazione delle immagini; chi era versato nello scrivere è stato
invece impegnato nel trasporto dalla prosa alla poesia dei testi
prodotti. Così è nato un prodotto multidisciplinare. La lingua
italiana è stata utilizzata per creare i testi in poesia e in rima,
la musica per selezionare i brani da mettere come sottofondo ai vari
gironi e le materie tecniche per realizzare le fotografie.
La
realizzazione è stata suddivisa in quattro fasi:
Fase
1: brainstorming. In questa fase sono state esposte liberamente
le idee per la realizzazione dell’ipertesto.
Fase
2: selezione. Sono state scelte le idee più originali e
fattibili tra quelle proposte.
Fase
3: suddivisione dei gruppi. Si sono stabiliti i gironi
dell’inferno.
Fase
4: storyboard. È stata organizzata la struttura
dell’ipertesto.
L’ipertesto
è stato inoltre arricchito da disegni utili ad indicare la struttura
dell’inferno, come la mappa dove vengono evidenziati i vari gironi
che lo compongono. Infine i ragazzi hanno ritenuto importante recitare
i testi scritti per evitare la noia o la fatica a coloro che poi
avrebbero seguito il loro lavoro.
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