Speciali
L'Italia e il progetto e-Europe
L'Italia e il progetto
e-Europe
Interviste realizzate
News dal Convegno
01 marzo 2000
Dalla televisione alla "multimedialità allargata"
ore 17.50
Il ruolo della televisione pubblica tra formazione e welfare state
ore 17.40
Stati Uniti - Europa, un problema di strategie di formazione
ore 17.30
Comunicazione senza occupazione, un’anomalia italiana
ore 17.15
Abruzzese: formare i formatori
ore 17.00
Le proposte del Murst per l'innovazione tecnologica
ore 16.40
Nasce a Roma la prima facoltà pubblica di scienze della comunicazione
ore 16.30
Pc per le scuole, formazione per gli insegnanti
ore 15.40
Una "rivoluzione culturale" per l'Italia
ore 15.30
Berlinguer: a scuola un banco a due piazze per il Pc e il libro
ore 14.00
Vita: banda larga, il new deal di oggi
ore 13.45
I grandi gruppi decisivi per la new economy
ore 12.51
Roma in prima fila nell’innovazione tecnologica
ore 12.40
Una formula per l’e-Europe
ore 12.30
Una “rete per diversificare”
ore 12.00
Letta: un ambiente favorevole per le tecnologie
ore 11.20
L'Italia fuori dalla mappa delle Silicon Valley europee
ore 10.45
Economia nuova, sistema di finanziamento vecchio
ore 10.30
Assessori all'innovazione nei prossimi consigli regionali
ore 10.15
02 marzo 2000
Passigli: la e-economy fa emergere i ritardi italiani
,
ore 14.00
L’impegno di Telecom per l’innovazione tecnologica in Italia
,
ore 13.00
Le Ferrovie non perderanno il treno dello sviluppo tecnologico
,
ore 12.40
Pilati, il regolatore non intralci lo sviluppo della società dell’informazione
,
ore 12.20
Mediaset start-up del digitale
,
ore 12.15
Rai più competitiva sul mercato
,
ore 12.00
Comunicazione: dal modello unidirezionale a quello radiale
ore 11.25
Barbieri: in Italia sviluppo informatico a due velocità
ore 11.15
Finanziamento alle imprese: non solo Borsa
ore 11.00
Cardinale: liberalizzare il mercato delle tlc
ore 10.45
Cardinale: una rivoluzione sociale, non solo economica
ore 10.00