"L'Italia
e il progetto e-Europe" e' il titolo della conferenza
nazionale promossa dall'ISIMM
(Istitutio per lo Studio dell'Innovazione nei Media e per la
Multimedialitą), d'intesa con il Dipartimento di Sociologia ed
il Corso di laurea in Scienze della Comunicazione, Universitą
degli Studi di Roma "La Sapienza, con il patrocinio del
Forum per la Societą dell'Informazione della Presidenza
del Consiglio che si svolge a Roma il 01-02 febbraio.
Obiettivo č quello di dare un contributo alla posizione che il
nostro paese elaborerą nelle sedi istituzionali in vista
dell'iniziativa della Commissione Europea denominata "e-Europe:
una societą dell'informazione per tutti" che verrą
avviata in occasione del Consiglio Europeo Straordinario di
Lisbona (23-24 marzo 2000).
L'iniziativa "e-Europe", cercherą di individuare
criticitą e opportunitą per lo sviluppo dell'economia digitale
in Italia, ma focalizzerą il suo contributo, in particolare,
all'approfondimento di due aspetti particolarmente strategici.
In primo luogo metterą a fuoco l'azione che la Commissione
indica come "Capitale di rischio per le PMI ad alta
tecnologia". Tale contributo esaminerą la situazione del
cosiddetto "venture capital" in Europa ove le somme
disponibili per finanziare le imprese allo start-up sono 1/3 di
quelle statunitensi; In Europa i "venture capital funds"
raccolgono attualmente pił denaro di quello che investono, con
il risultato che parecchi miliardi di Euro sono in attesa di
investimenti. Questo perché c'č una bassissima propensione al
rischio d'investimento sulle piccole imprese soprattutto
nell'industria dell'innovazione. Solo 2-3 proposte su 100
vengono infatti finanziate. La conferenza individuerą alcune
linee d'azione operativa atte a superare lo stato di fatto. Il
contributo tende a enfatizzare e dare un rilevante peso
specifico al fattore dello sviluppo imprenditoriale che č
conseguenza verificata di una politica del capitale di rischio
rinnovata e adeguata agli standard d'oltre oceano.
Un secondo contributo si riferisce a una possibile azione
trasversale a tutte le 10 linee proposte dalla Commissione
Europea e cioč quella di un grande piano europeo di formazione
continua e a distanza. (Si
ringrazia Unidata per aver fornito la connettivitį) |