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Comunicazione in mare
Emergenza in mare


In un mare di informazioni

Giovanni Soldini

L'andar per mare cambia con le tecnologie digitali ma a decidere come affrontare onde e venti è sempre il navigatore

I sistemi di comunicazione satellitare e tutti gli strumenti, come il Gps, che si avvalgono dei satelliti hanno certamente cambiato la maniera di andare per mare. Non soltanto per quanto riguarda la sicurezza con la possibilità di conoscere da terra la posizione della barca in regata, attraverso apparecchi come l'Argos o come l'Epirb, che in caso di emergenza invia segnali che possono essere rilevati e utilizzati per localizzare la barca in difficoltà, ma soprattutto per aver permesso, oltre che comunicazioni in voce uguali a quelle che facciamo con il nostro telefonino, l'uso di Internet con tutte le informazioni che questo sistema rende disponibili.

La possibilità di accedere tramite Internet a una vera valanga di notizie e di informazioni da un lato è stata una vera rivoluzione, dall'altro ha sicuramente creato qualche problema perché occorre sapersi districare in mezzo a questa massa di dati e di notizie che sono a portata di mouse. Una cosa tutt'altro che facile. Insomma, al di là del costo di una telefonata dagli oceani, che alla fine non è diverso da quella di una normale chiamata intercontinentale, non è che potersi collegare dal computer a bordo della propria barca abbia risolto i problemi dell'andar per mare. I problemi di affrontare onde e vento restano e, per fortuna, lì sta solo al navigatore trovare la soluzione giusta.





Per approfondire:

Gnss-Global navigation satellite system

Glossario navigazione satellitare