Galassia Gutenberg
Laboratorio docenti
a cura di Tiziana Alterio
Tiziana Alterio
La rivoluzione informatica progettata dal Ministero della P.I. per il 1998 prevede
innanzitutto la formazione dei docenti, prima ancora di quella degli studenti. Capita
infatti spesso che ci siano scuole dotate di laboratori informatici che restano però
inutilizzati o sottoutilizzati perché mancano insegnanti che sappiano gestirli.
La mancanza non è dovuta a carenze di organico, quanto piuttosto a ragioni culturali.
L'approccio alle nuove tecnologie informatiche, infatti, per i docenti non è sempre così
naturale, come può esserlo invece per i ragazzi. A Galassia Gutenberg siamo andati in un
laboratorio indirizzato esclusivamente alla formazione dei professori e abbiamo incontrato
alcuni degli insegnanti che hanno seguito un corso di formazione organizzato dalla Apple.
Colomba Cunzo
Ho individuato nel computer, come macchina multimediale, lo strumento per poter conciliare
più strumenti di comunicazione e rendere più efficace l'insegnamento, più interessante
oltre che aiutare a velocizzare, controllare, programmare. Il computer in quanto macchina
multimediale che riunisce vari linguaggi, il linguaggio dell'immagine, del suono, del
movimento, aiuta, migliora la comunicazione e soprattutto stimola la creatività.
Penso che necessariamente la scuola debba interrogarsi su come adeguare la propria
comunicazione alla realtà circostante perché altrimenti rischia di essere tagliata fuori
dal processo formativo.
Tiziana Alterio
Oggi però accade spesso che i professori che credono nelle nuove tecnologie siano
costretti ad iscriversi per proprio conto ai corsi di aggiornamento lavorando
gratuitamente ai progetti nel tempo libero. In pratica, laddove non arriva il Ministero,
gli insegnanti si organizzano in maniera autonoma, quasi artigianale, trasferendo
amichevolmente dagli uni agli altri conoscenze e competenze un po' come un passaparola...
Andrea Patauner
E' un una scelta che abbiamo fatto, quella del passaparola, perché la somma che ci ha
fornito il Ministero, o ci fornirà per questi corsi, non è poi una somma molto forte per
cui abbiamo cercato di utilizzare al meglio il denaro creando una preparazione adatta ad
un gruppo già avanzato per iniziativa personale. Questo gruppo si impegna a trasmettere
in seguito le conoscenze ulteriori acquisite agli altri colleghi. Abbiamo fatto una specie
di investimento su 5/6 persone.
A tutti viene data comunque una alfabetizzazione di base, poi nel corso di quest'anno
cercheremo di trasmettere il più possibile altre conoscenze. Però devo dire che se
all'interno della scuola non fossero presenti dei docenti che hanno già percorso
autonomamente del cammino la cosa sarebbe davvero difficile.
Tiziana Alterio
La Apple Computer da sempre impegnata nel mondo della didattica, da quest'anno insieme ad
altre importanti società, come la Ibm, l'Olivetti, la Microsoft, ha raggiunto un accordo
con il Ministreo della P.I. per l'introduzione della multimedialità nelle scuole.
Marco Romanelli
Si', sicuramente gli ultimi anni sono anni molto importanti dal punto di vista della
vitalità della scuola. In particolare del rapporto con le nuove tecnologie. Il ministero
ha lanciato questa iniziativa per i prossimi anni da qui fino al 2000 perché le scuole
possono finalmente poter sperimentare, toccare con mano, l'utilizzo delle nuove tecnologie
multimediali nel campo della didattica.
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