Auto sicure, ma con prudenza
Abs, Etc, Gps. Sigle che promettono di cambiare
il nostro modo di stare in auto. Ma è davvero così?
Abbiamo incontrato Sandro Artizzu, comandante del dipartimento Campania
della polizia stradale, che ci spiega che le nuove tecnologie sono
importanti, ma mai quanto il guidatore e i codici della strada.
Queste tecnologie informatiche applicate alle automobili hanno
radicalmente cambiato la maniera di stare in macchina, oltre che
le macchine stesse.
Certamente: nel momento in cui si parla di ABS, di ETC, cioè
il sistema di controllo di frenata e quello della trazione, cambia
il modo stesso di guidare la propria auto.
Queste sono tutte applicazioni nate in Formula 1. C'è
stata anche una polemica, con qualcuno che ha detto che i piloti
di Formula Uno a questo punto non sbaglieranno più.
Non credo che sia così. Io ritengo che l' automobilista,
così come il pilota, non sono oggetti dalla circolazione
ma i soggetti, e sono estremamente importanti; certo è che
se questi sistemi dovessero essere utilizzati solamente per aumentare
le velocità questo sarebbe indubbiamente un errore. Il discorso
di controllare, capire i propri limiti quando si è in strada,
essere corresponsabili insieme a tutti gli altri utenti della circolazione
è un fatto assolutamente indispensabile. Ben venga la tecnologia,
però, chiaramente, con la responsabilità del conducente
a cui per altro si rivolge il Codice.
Lei fa un discorso molto giusto ed è assolutamente impossibile
darle torto. Queste tecnologie, in realtà , a parte la questione
della sicurezza, stanno diventando sempre più alla portata
di tutti. Dalle macchine di grossa cilindrata, alle quali erano
rivolte due, tre anni fa, stanno diventando delle commodities anche
nelle macchine di media cilindrata, addirittura si parla della possibilità
di metterle sulle motociclette: è un sistema che rende la
guida, oltre che più sicura, più confortevole quando
si è in viaggio.
Concordo, penso che le tecnologie siano assolutamente indiscutibili,
purché, ripeto, vengano utilizzate con quelle caratteristiche,
con quei limiti a cui abbiamo accennato. Il GPS per esempio, ci
consiglia degli itinerari alternativi, ma questo strumento va usato
con intelligenza perché l'itinerario alternativo fornito
deve essere studiato in pari tempo dall'utente: per esempio potrebbe
non essere percorribile da convogli di carico eccezionale perché
ha delle limitazioni di dimensioni, e quindi, ancora una volta,
deve essere un utilizzazione intelligente.
Quali strumenti usa la Polizia della strada per aiutare gli
automobilisti?
Il più importante è senza dubbio il Cis, che conosciamo
tutti quanti e fa capo al Ministero degli Interni. Le componenti
della sicurezza stradale sono varie: ci sono le autostrade, i carabinieri,
i lavori pubblici, in definitiva si conviene tutti quanti in questo
centro informativo perché a livello d'informazione siamo
di grande ausilio. Possiamo dire che il Grande Fratello vorremmo
esserlo anche noi della Polizia stradale.
Comandante, Lei usa Internet?
Un po'. Siamo in avviamento con il sito ufficiale della polizia
di stato , sul quale si possono trovare le informazioni relative
alle nostre iniziative per la sicurezza stradale.
Lei a livello personale lo usa?
Anche a livello personale sono in fase di "avviamento".
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