Iniziative in Fiera
"Iva incompresa e le sue sorelle"
Realizzata dalla Fondazione Maria e Gofredo
Bellonci, "Iva incompresa e le sue sorelle" è un modo
assolutamente unico per avvicinare i bambini alla comprensione e
alla funzione delle tasse. Ma perché spiegare le tasse ai bambini?
Lo abbiamo chiesto al coordinatore del progetto, il linguista
Francesco De Renzo
"Secondo noi è possibile spiegare le tasse ai bambini, anzi
è necessario perchè i bambini si fanno un'idea forse non sempre
corretta: ascoltano spesso quello che si dice in famiglia, che non
sono sempre degli accenti positivi. Un'iniziativa come questa può
essere utile per avvicinare i bambini alla comprensione del vero
valore che ha il principio di contribuzione, le tasse, nella vita
stessa della Stato. L'iniziativa che stiamo portando avanti e che
interessa 500 mila bambini delle scuole medie, cioè tutti i bambini
che frequentano la prima media, è fatta proprio con questo fine,
cioè far capire il valore democratico della contribuzione del
cittadino. Abbiamo affrontato questo argomento un po' ostico
(perfino Einstein diceva che "le cose più difficili da capire
al mondo sono le tasse") attraverso dei racconti scritti tra i
dieci migliori scrittori italiani attualmente presenti. Abbiamo
pensato anche di collegare all'argomento un concorso che si
svolgerà dal 18 al 24 aprile: agli alunni iscritti alla prima
media, si chiede di elaborare in tre righe un pensiero, un titolo o
una battuta sul significato delle tasse".
- Iva
e le sue Sorelle
Biblioteca Mia
La Fondazione Bellonci ha presentato anche il
progetto "Biblioteca Mia", un programma biennale di
promozione della lettura curato, fra gli altri, da Stefania Fabri.
"Questo progetto intende coniugare l'uso del computer con la
lettura dei libri, quindi con il piacere della lettura. Infatti i
bambini vengono coinvolti in una sorta di laboratorio di didattica
sulla biblioteca perché saranno proprio i bambini ad usare il
cd-rom "Biblioteca Mia" per catalogare e ordinare i libri,
registrarne i prestiti, quindi usare la biblioteca di classe come
una vera e propria biblioteca".
- Fondazione Maria
e Goffredo Bellonci
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