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"El mundo nuevo" di Valencia


Giugno 2001: nasce quest'anno la Prima Biennale d'Arte di Valencia, Spagna. Secondo il direttore artistico della Biennale, Luigi Settembrini, per capire l'arte contemporanea si deve partire da una considerazione fondamentale. L'arte è ormai un magma in continua evoluzione e senza confini netti. E' arte la moda, la fotografia, il cinema, la pubblicità, l'architettura, il design, la televisione. Un'ampia sfera artistica che ormai dialoga e si confronta con gli artisti in Rete. Con i web artist che creano opere d'arte che vivono solo su Internet.
All'interno della Biennale di Valencia esiste una sezione che si chiama "El mundo nuevo". Più di trenta artisti del Web, hanno esposto, solo su Internet, le loro opere: animazioni interattive e non. Direttore della sezione è il critico Achille Bonito Oliva. Il portale di Kataweb Art è stato presente in qualità di curatore per i nuovi media, in collaborazione con Shockart.net sito interamente dedicato alla web art. Chiediamo a Gianluca Del Gobbo di Shockart.net com'è andata.

La tua associazione ha collaborato nello scegliere i web artist presentati a Valencia: quali sono stati i criteri di selezione?

I criteri si basavano sull'utilizzare i contatti già presenti sia in Kataweb Art che da noi in Shockart come base per poi creare una selezione adeguata all'evento di Valencia. A partire da questa base, abbiamo iniziato una selezione che ha valutato circa trecento opere, ricercandoo nuove realtà che in questi mesi si vanno creando. Siamo arrivati alla selezione finale di trenta opere di singoli artisti o gruppi e crediamo di aver raggiunto un livello qualitativo elevato, perché la selezione è stata lunga e difficoltosa.

Prima di creare la galleria virtuale di Shockart, la vostra associazione organizzava eventi anche in spazi espositivi tradizionali. Nel caso della web art che succede durante una mostra? Come si porta all'interno di un ambiente reale?

Questo è proprio il motivo per cui è nata Shockart, cioè per avvicinare questa nuova forma d'arte a chi magari non ha familiarità con il computer. In genere, realizziamo queste mostre sfruttando dei grandi schermi con un mouse senza tastiera per non complicare troppo la navigazione. Chiediamo agli artisti di seguirci in questa direzione per potere proprio fare interagire le persone anche non abituate ad usare il computer, e vedere le opere realizzate dai web artisti.

A volte questa arte esibita viene anche venduta?

Per il momento c'è qualche prima forma di commercio di questa forma d'arte specialmente da parte di grandi musei o enti.

Shockart
La Biennale di Venezia
La Biennale di Valencia
Kataweb Art