Settimanale RAI Educational

Sorveglianza digitale


Microspie, cimici, apparecchi evolutissimi che controllano le radiofrequenze, macchinette tecnologicamente avanzate per la bonifica delle linee telefoniche, analizzatori di spettro, strumenti che consentono di "bonificare" modem e computer controllati, oggetti dall’aria innocua che nascondono sensori e microtelecamere.
Questi ed altri, gli strumenti in mano a chi difende chi è spiato.

Chiaramente non solo gli investigatori privati ma anche le forze dell’ordine ormai portano avanti le loro indagini attraverso tecnologie di sorveglianza come ci spiega Stefano Silvestri:

Stefano Silvestri"Le nuove tecnologie vengono molto utilizzate in campo miltare e dalla polizia per il trattamento delle informazioni e per la circolazione dedicata delle informazioni.

Quello che si è notato è che l'utilizzazione di Internet e in genere di tutto il grande numero di dati che circolano in modo elettronico permetterebbe in teoria di raccogliere circa il 99% di tutte le informazioni utili per qualsiasi operazione di sicurezza".

Ma al di là di Internet il sistema più diffuso per la sorveglianza è la telecamera a circuito chiuso.

"Questi sistemi - ha proseguito Silvestri - sono utili perchè riducono il numero delle persone addette alla sorveglianza. Con un sistema ottico di sorveglianza perimetrale posso avere una sola guardia dove prima ne avevo otto. Se poi ho un sistema a infrarossi o a camere mobili questo mi permette di avere una quasi completa sicurezza".

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