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Le differenze di calendario tra oriente e occidente
Un evento tutto occidentale
La fine del millennio coinvolge in realtà
meno di un decimo della popolazione mondiale
di Tommaso Russo
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Secondo
il calendario
islamico il 2000 si sta avvicinando, anche se non è proprio alle
porte. Mancano, infatti, 580 anni, dato che siamo nel 1420 dell'era
dell'Egira e, forse, è ancora troppo presto per pensare ai
festeggiamenti. Il calendario musulmano, infatti, prende come punto di
partenza il trasferimento di Maometto dalla Mecca a Medina nel 622
della nostra era. I suoi anni, che si basano sulle fasi lunari, sono
più corti dei nostri di 11 giorni. Il nostro 2000 cade, dunque, nella
seconda metà del 1420 e, per la precisione, il ventiquattresimo
giorno del mese di Ramadan.Se usciamo dai confini del mondo
occidentale, la convenzionalità del nostro sistema di datazione si
manifesta, in effetti, con grande evidenza.
Il calendario
tradizionale cinese segna attualmente l'anno 4697, e il nostro
passaggio all'anno 2000 cade due mesi e mezzo prima della fine
dell'anno. I cinesi convivono con diversi calendari, da quello
buddista a quello occidentale. E, in Cina, l'unica preoccupazione per
il nostro anno 2000 riguarda il millennium bug per quei computer
costruiti all'estero che sono abbastanza diffusi nell'amministrazione
cinese.
Anche in India
convivono diversi calendari, anche se il governo ha adottato quello
occidentale. Gli indiani, che non sono affatto preoccupati per il
millennium bug rispetto a cui hanno adottato da anni diverse
precauzioni, non festeggeranno in modo particolare il cambio di
millennio. Nel calendario induista esso cade nell'anno 1922 dell'era
chiamata Sakra.La tradizione ebraica è, invece, storicamente più
vicina alle preoccupazioni millenariste del mondo occidentale.
Appartengono all'antico testamento i profeti come Daniele che
predicevano l'avvento dell' Anti Cristo in un'epoca che è stata, a
volte, identificata con il passaggio al terzo millennio. Tuttavia il
riferimento alle profezie dell'antico testamento ha avuto fortuna
soprattutto al di fuori della tradizione ebraica, come ci spiega
l'autore di un sito
dedicato a Daniele, Brodrick Shepherd. Il calendario ebraico
segna, quest'anno, la data 5760.Nei paesi citati, dalla Cina al mondo
ebraico, l'attenzione al cambio di Millennio esiste solo come segnale
di curiosità nei confronti del mondo occidentale. Chissà, forse è
buffo pensare che questi occidentali hanno compiuto solo duemila anni
e pensano già che il mondo stia per terminare. |
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