19/04/99
Università a distanza
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Connettendosi ad Internet, oggi, è possibile non solo navigare tra un sito e l'altro
per curiosità o alla ricerca di informazioni particolari ma addirittura laurearsi.
L'università a distanza, infatti, è ormai una realtà e oltre a servirsi dei
tradizionali canali di comunicazione come la stessa Tv, oggi è estremamente arricchita
dal ricorso alla Rete. Un intero corso di Laurea, quindi, può essere 'frequentato' on
line e sempre attraverso il ricorso alla Rete si può comunicare con il docente, inviargli
relazioni e testi richiesti, quesiti e dubbi sul corso che si sta seguendo. E a distanza
può, ormai, aver luogo anche la sessione di laurea stessa, ovvero la discussione della
tesi finale.
Stefano Cerri ci fa, per iniziare,
un'introduzione storica del fenomeno 'Università a distanza'.
"L'università a distanza è una
realtà in molti paesi del mondo, in particolare in diversi paesi europei, che consiste in
una variante dell'università tradizionale. L'università tradizionale è un'stituzione
che ha come obiettivi la formazione della cultura, quindi la ricerca - scientifica,
umanistica - e la didattica a livello terziario. Ora, l'università a distanza consiste di
istituzioni, che hanno esattamente lo stesso mandato, ma l'opportunità di erogare la
formazione terziaria con modalità a distanza, e cioè integrando strumenti di formazione
non residenziale con momenti di vita universitaria collegiale, questi ultimi ristretti nel
tempo. L'università a distanza nasce sostanzialmente all'inizio degli anni Settanta, in
Inghilterra, come "Open University", e più o meno nello stesso periodo anche in
Spagna. In ognuno di questi due paesi conta in questo momento su novantamila
studenti".
Ma come avviene, nella realtà una lezione a distanza? All'università di Milano, per
esempio, è stato attivato un corso interamente on line di Sociologia Urbana, tenuto dal
professor Guido Martinotti. Cosa
succede esattamente quando si decide di seguire questo corso?
"Durante
le ore canoniche di lezione, invece di andare in aula, (che non avrò più) apro la
"cattedra virtuale", mi siedo davanti al calcolatore e mando la mia lezione di
un ora, che è in parte preparata prima, in parte composta di multimediale, vale a dire di
immagini, di pezzi di cassette televisive che abbiamo già inciso precedentemente, di
altri richiami. Alla fine dell'ora, ciascuno di questi cinquanta studenti avrà la
possibilità di interagire con me direttamente oppure di iniziare una discussione tra di
loro, all'interno del sito, oppure di lasciarmi dei messaggi tramite posta elettronica. Io
vedrò questi messaggi, reagirò alle domande, rimanderò delle risposte. Io darò anche
dei compiti da svolgere, che mi verranno rimandati, poi li correggerò e darò delle
valutazioni. Tutto sarà, ovviamente, registrato, a favore di una trasparenza totale di
quello che avverrà durante il semestre. Poi, staremo a vedere".
Dunque una modalità didattica, quella a distanza, che sembra davvero funzionare e
agevolare l'attività di studenti e docenti. Lo dimostrano i consorzi esistenti e
funzionanti da qualche anno in Italia come il Cud di Cosenza o il Consorzio Nettuno di
Roma, di cui ci parla la direttrice Maria
Amata Garito.
"Per iscriversi ai corsi di
diploma universitario a distanza, lo studente deve iscriversi a una delle università
consorziate al Nettuno che sono anche dette 'erogatrici'. Non tutte le trenta università
erogano il diploma del Nettuno; lo studente, quindi, deve scegliere una delle undici
università che eroga il diploma, e così iscriversi ai corsi a distanza. Per questi
studenti a distanza la didattica è del tutto diversa da quella degli studenti
tradizionali. Noi parliamo di un modello didattico misto: tutta l'attività di
comunicazione del sapere - dalle video lezioni, ma anche le esercitazioni che vengono
svolte in rete -, può essere svolta a distanza. C'è, inoltre, la possibilità, per gli
studenti che hanno voglia di frequentare l'università, di avere incontri faccia a faccia
con i tutori, i docenti e con gli altri colleghi all'interno dei poli tecnologici delle
università che erogano il diploma. Questo modello, dunque, propone due modalità di
studio: faccia a faccia e a distanza". |
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