Banking on line
Nel 2003 più di 32 milioni di persone negli Usa potranno usufruire del servizio di
banking on line. Queste le stime secondo l'International
Data Corporation. Niente più file in banca, si potrà verificare la propria
situazione bancaria comodamente da casa o dall'ufficio. In Italia attualmente si sta
attraversando una fase sperimentale che vede alcune strutture bancarie all'avanguardia
nello sviluppo del nuovo servizio. BancaIntesa è una di queste.
"Banca Intesa è una banca nata
dalla fusione di Cariplo, AmbroVeneto, Carime, Cassa di risparmio di Parma e di Piacenza -
spiega Roberto Dadda responsabile
del laboratorio di Ricerca e Sviluppo di Banca
Intesa.
I servizi, che in futuro la banca darà alla sua clientela, saranno sempre di più basati
sulla Rete perché la Rete diventerà un modo naturale per collegarsi ai clienti e fornire
servizi. Lavoriamo in stretta collaborazione con il Politecnico di Milano; abbiamo delle
persone che fanno la tesi sui siti di commercio elettronico, su quello che di nuovo e di
migliore si può fare sulla Rete.Questo laboratorio prepara prototipi e pre-realizzazioni
di sistema. In particolare abbiamo messo su un sistema di compravendita di titoli per
lAmbrosiano con il nostro sistema di Homebanking (il nostro è stato il primo disponibile
in Italia). I nostri clienti possono fare qualsiasi tipo di operazione, di quelle che
farebbero in filiale, tranne quelle che richiedono la fisica consegna di un pezzo di
carta, anche se in realtà con la firma elettronica ce n'è sempre meno bisogno. Per il
futuro stiamo lavorando molto sulla telefonia cellulare e sui collegamenti casalinghi
attraverso la Web tv".
C'è un insieme di fattori dietro la crescita esponenziale dell'home-banking: da un
lato abbiamo assistito a una proliferazione di Personal computer a basso costo, d'altro
lato all'immissione sul mercato di strumenti, di "device" connessi ad Internet,
come il telefono cellulare. Con la nuova tecnologia Wireless Application Protocol (Wap),
inoltre, sarà possibile reperire direttamente dal proprio telefono cellulare qualsiasi
informazione da Internet, oltre che collegarsi alla propria banca.
"Oltre al servizio di banking on line - spiega ancora Dadda - un progetto che
abbiamo in mente, ancora in fase sperimentale, è quello di utilizzare il telefonino, che
ormai tutti noi abbiamo in tasca, come sistema di point of sail, la macchinetta che usiamo
nei negozi per pagare".
di Antonia Moro |
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