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Società - Servizio del 14/05/99

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di Tommaso Russo

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I siti dei Ministeri del settore economico
di Michele Alberico

I siti dei Ministeri del settore culturale
di Elena Capparelli


Pesce d'aprile di MediaMenteIl 1 aprile del 1998 MediaMente ha annunciato una straordinaria novità: in Rete era finalmente disponibile il nuovo modello unico semplificato per la dichiarazione dei redditi. Novità ancora più straordinaria: per sporgere la dichiarazione dei redditi sarebbe bastato compilare il modulo in Rete.

Peccato che si trattasse di un pesce d'Aprile: sì insomma, uno scherzo che dava per vera una situazione ancora abbastanza lontana dalla realtà. Tuttavia, questo scherzo è servito a mettere in luce quante delle potenzialità comunicative e interattive della Rete potrebbero essere sfruttate dalle istituzioni e, ancora, non vengono utilizzate. Un deputato, Roberto Villetti, vicepresidente della commissione Bilancio, ha, addirittura, fatto un'interrogazione parlamentare basata sulla nostra denuncia, per chiedere come mai certi servizi telematici non esistono in Italia.

Qualche passo avanti, tuttavia, è stato fatto: oggi nel sito del Ministero delle Finanze si trova il Ministero dell'Industria del Commercio e dell'Artigianatomodulo Unico '99, con tutte le istruzioni necessarie a compilarlo. Non solo, anche se il comune cittadino non può presentare il modulo direttamente in Rete, da quest'anno esiste un nuovo servizio per società, enti di dimensione rilevante e speciali categorie di soggetti che permette la compilazione e l'invio della dichiarazione per via telematica. Il sito è, tra l'altro, uno dei più aggiornati tra quelli istituzionali con sezioni dedicate alle agevolazioni fiscali e ai servizi per il cittadino.I siti dei Ministeri del settore economico

Quindi, dei segnali di cambiamento si percepiscono. Qualcosa si sta muovendo e i siti istituzionali si stanno rinnovando, come si vede anche dalla home page del sito del Ministero dell'Industria del Commercio e dell'Artigianato, che è costellata di nuovi servizi. Ci sono, poi, siti istituzionali per cui la possibilità di usare la Rete rappresenta non solo un miglioramento nel rapporto con il cittadino, ma un cambiamento radicale e strutturale nei servizi offerti e nel modo di lavorare. Qualcosa del genere è avvenuto per i siti legati alla Camera di Commercio.

UnioncamereLe Camere di Commercio sono presenti su Internet, sia come singole istituzioni locali, sia come membri di organismi rappresentativi nazionali e regionali. A livello nazionale i punti di riferimento sono due: l'Unioncamere, che rappresenta le istanze del sistema presso gli organi di Stato, e Infocamere, che è una società consortile preposta alla fornitura di supporti tecnologici, necessari per il funzionamento del rapporto fra Camere, cittadini e aziende. A queste due realtà, si affianca in Rete, un altro dominio: "camcom.it", un sito di raccordo fra i siti camerali presenti in Internet dal 1996. Alessandra Procesi, Capo progetto Internet di Unioncamere, spiega quali sono i principali servizi offerti dal sito: "Il sito offre due livelli di informazione, uno di interesse più generale che fornisce previsioni su lavoro e occupazione - questa parte del sito è stata chiamata Excelsior, Lapin invece la parte del sito dedicata alla situazione dell'occupazione in Europa - e uno più tecnico che interessa maggiormente le imprese e gli addetti ai lavori. Penso, ad esempio, alla rubrica "Servizio di conciliazione", che offre informazioni sulle funzioni arbitrali delle Camere di Commercio oppure alla rubrica "Registro delle Imprese" o, ancora, alle pagine del sito dedicate alla modulistica dei diversi settori di attività del sistema camerale".
L'azienda speciale Promoroma è un'azienda della Camera di Commercio di Roma che vuole promuovere l'internazionalizzazione delle imprese. Si aiutano le imprese a partecipare a progetti internazionalii, a scmabiarsi innovazione tecnologica e a trovare nuovi mercati. Tra i servizi offerti da Promoroma c'è una rete chiusa in Internet chiamata impresa monitor grazie alla quale si fanno ogni due mesi analisi congiunturali e rilevazioni di dati sulle aziende di Roma e provincia.Promoroma offre anche servizi istituzionali, certificati on line, notizie di gare e appalti in Italia e nel mondo. Infine Promoroma ha costituito "Mario", che è un motore per le aziende interattivo, una database relazionale, una vetrina nel mondo, dove le aziende di numerosi paesi, fra i quali Cina,Paesi dell'Est e del Sud America, possono colloquiare fra loro, scambiarsi prodotti e creare joint venture.
di Rossella Li Vigni

Nonostante la Rete possa, quindi, sveltire di molto il rapporto dei cittadini con la burocrazia, in molti casi mancano ancora dati e informazioni che si vorrebbero conoscere.

Il Ministero dell'InternoIl Ministero dell'Interno, ad esempio, dedica un'intera sezione del suo sito all'osservatorio permanente sull'attuazione della legge Bassanini. Si tratta delle legge che riguarda proprio lo sveltimento di alcune procedure burocratiche ed amministrative. Tuttavia molti dei link cliccabili, in questa sezione, sono ancora vuoti e privi di indicazioni.

Sito del GovernoNel sito del Governo, troviamo, poi, un'iniziativa interessante: una scheda spiega l'attività del governo D'Alema nei suoi primi mesi di vita. Finalmente qualcuno ci racconta che cosa è stato messo in atto da un governo: chissà che in futuro non si possa aggiungere anche una sezione interattiva che dia spazio alle opinioni e alle critiche dei cittadini, sulle iniziative svolte finora. Insomma, non è facile realizzare un sito istituzionale che metta veramente a frutto tutte le potenzialità della Rete. E, in parte, questo deriva anche da una scarsa abitudine a considerare Internet un mezzo di comunicazione e di interazione utile per la collettività.

Il Ministero degli Esteri, nel marzo del 1999, ha inaugurato un nuovo sito internet, dopo tre anni di sperimentazione. Il criterio al quale è ispirato è quello di maggiore trasparenza, in vista di un progetto più ampio culminato con la riforma globale del Ministero. Nel sito del Ministero si trovano, anche in lingua inglese, informazioni sul funzionamento degli uffici ministeriali, notizie sugli italiani all'estero, e c'è la possibilità di contattare le Ambasciate, attraverso la posta elettronica. Il sito conta più di 5000 pagine realizzate ad un costo contenuto di 150 milioni. Alla costruzione del sito prendono parte, in modo corale, esponenti di tutti i settori del Ministero, in un costante lavoro di aggiornamento e monitoraggio attraverso vere e proprie riunioni di redazione. Gli accessi sono in crescita, con una media di 800 visitatori al giorno e nel mese di aprile del '99 sono stati rilevati due milioni di contatti.
di Rossella Li Vigni

Le informazioni sull'attuazione delle leggi, sulle modalità dei concorsi, o le precisazioni fatte, ad esempio, attraverso le famigerate e spesso oscure circolari ministeriali, dovrebbero essere tutte rese disponibili in Rete. Un'iniziativa in questa direzione è costituita, ad esempio, dalla scheda creata dal Ministero della Pubblica Istruzione sul nuovo concorso per la scuola.I siti dei Ministeri del settore culturale

Uno dei problemi legati all'uso della Rete come strumento di informazione e di partecipazione alla vita dello Stato è, proprio, di tipo culturale. In effetti, anche se le persone che usano la Rete sono in grande crescita, per molte c'è ancora una certa resistenza all'uso dei mezzi telematici, come spiega il Ministro della Pubblica Istruzione Luigi Berlinguer.

"Se si fa un errore di grammatica o di sintassi e se si dice: "Io guardo a te", invece di dire: "IoLuigi Berlinguer guardo te", ovvero se si usa un complemento di termine al posto del complemento oggetto, si commette un errore. Se invece si dicono strafalcioni in materia tecnologica, questo non è importante. In Italia non conoscere il secondo principio della termodinamica non è considerato  elemento di incultura. Io, invece, credo che rappresenti una lacuna che dobbiamo colmare.[...] Oggi nessun professionista è in grado di svolgere il suo lavoro se non ha dimestichezza col computer. Se non riusciamo a far capire alla scuola che assieme all'apprendimento della matematica, della letteratura, delle lingue, della fisica, della chimica, bisogna anche avere dimestichezza con le tecnologie, noi faremo uscire dalla scuola dei ragazzi mutilati; la scuola quindi deve essere aperta alle novità".

Abbiamo dunque visto quali sono gli spazi possibili e quelli già esistenti che la Rete dedica al cittadino e alla comunicazione tra le persone e le istituzioni. In effetti, Internet è, da questo punto di vista, uno strumento adatto ai tempi: se la burocrazia e i ritmi di lavoro odierni sembrano togliere tempo e spazio al singolo che si confonde in una massa di utenti indifferenziata, Internet permette di muoversi in una dimensione diversa. Attraverso la Rete è possibile disporre di uno spazio virtuale praticamente infinito che può essere utilizzato per la comunicazione e l'espressione dei singoli. E' proprio questo il tipo di iniziativa che comincia ad essere messo in atto, ad esempio, con le reti civiche. Speriamo che, in futuro, questa potenzialità espressiva venga sfruttata ancor di più di quanto non avvenga oggi.

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