Uno dei momenti più importanti nella vita
dei giovani studenti è l'esame di maturità che è di fatto la verifica finale di tredici
anni di studio. L'esame deve accertare infatti sia quanto si è imparato di matematica,
elettronica o latino, sia la "capacità di ragionare" in maniera complessa e
critica. L'esame di Stato deve verificare in pochi minuti tutte queste cose. Un sfida non
da poco. Per rispondere meglio a tutte queste esigenze, da quest'anno l'esame è
completamente cambiato. E la multimedialità e Internet hanno assunto per la prima
volta un ruolo importante e ufficiale.
"Link" è il pupazzetto animato che fa da guida all'interno del Kit
multimediale per l'aggiornamento degli insegnanti sul nuovo esame di maturità. Oltre ai
tradizionali canali di informazione gli insegnanti possono adesso usufruire di un cd rom e
di due video cassette per conoscere tutte le novità.
Per cominciare, ci sarà un
nuovo sistema di valutazione finale che tiene conto anche del Credito Scolastico e
Formativo, ovvero di una valutazione sul lavoro svolto dallo studente negli anni
precedenti. Cambia anche la prima prova scritta che oltre al tradizionale tema, può
essere anche l'analisi e il commento di un testo o di un breve saggio o di un articolo di
giornale.
Ma la grande novità è quella della Terza prova scritta,
a carattere pluridisciplinare, proposta dalla Commissione sulla base del lavoro svolto
durante l'anno. Può essere un testo, limitato ad un numero indicato di righe o parole, su
argomenti che spaziano da una materia all'altra, oppure un test a risposta singola o
multipla, o, ancora, lo sviluppo di un progetto. Altra novità, che preoccupa molto gli
studenti, è quella del colloquio: riguarderà, infatti, tutte le materie dell'ultimo anno
e prenderà spunto da una ricerca o da un progetto presentati anche in forma multimediale
dai candidati. Da questa diversa articolazione dell'esame dovrebbe scaturire una
valutazione generale su tutte le competenze acquisite dallo studente nel suo percorso
scolastico-formativo.
Dunque, le novità della nuova maturità sono davvero tante e il Ministero si è reso conto che non ce l'avrebbe fatta a
comunicare tutti i passaggi con i tradizionali strumenti (ordinanza su carta) e quindi si
è affidato in maniera quasi esclusiva alle nuove tecnologie di comunicazione, in
particolare a un "pacchetto multimediale" e a Internet.
Il pacchetto è stato disponibile in tutte le scuole già alla fine del primo
quadrimestre. Con una grafica facile e una buona disposizione dei contenuti gli insegnanti
possono orizzontarsi meglio fra le tante novità. L'apporto di Internet è stato
fondamentale, non solo perché si è stabilito un "filo diretto" con i centri
istituzionali per risolvere i dubbi dei docenti ma anche perché nella Rete c'è stato un
ampio dibattito, in cui molte cose si sono chiarite nel dialogo fra insegnanti.
Tante dunque le
iniziative per aiutare il nuovo esame di maturità a decollare. Certamente questo sarà un
"anno di passaggio", come sempre l'esperienza sul campo sarà l'elemento
determinante. Per fortuna non si giunge ad essa del tutto impreparati. Molte scuole
avevano già fatto delle sperimentazioni. All'Istituto tecnico commerciale Vincenzo Monti
di Ferrara ad esempio ci si prepara di fronte a un monitor. Si realizzano una serie di
prodotti come cd rom e siti Internet, che verranno presentati all'esame di maturità. già
sperimento.
Ad Adria un liceo classico, sta preparando un ipertesto sulla "Bellezza" da
presentare all'esame di maturità. Alcune scuole si stanno preparando ad affrontare la
nuova maturità utilizzando le tecnologie multimediali. Tuttavia gli studenti corrono il
rischio che il loro lavoro non venga capito da insegnanti un po' troppo tradizionalisti.
E' legittimo chiedersi se avessero ragione questi insegnanti più scettici? In altri
termini, sarà poi vero che abituare gli studenti a lavorare con strumenti multimediali
porta a effettivi vantaggi culturali?
Senza dubbio conoscere la tecnologia è necessario per il lavoro. Non dobbiamo
dimenticare infatti che le nuove tecnologie stanno entrando in tutti i lavori e, che,
familiarizzarsi con queste, può anche facilitare l'inserimento nel mondo del lavoro.
Questo è soprattutto vero per gli istituti
tecnici che, per quanto si siano "licealizzati", sono più vicini al mondo del
lavoro. La parte multimediale della nuova maturità, sicuramente porrà dei problemi, non
solo perché ci saranno dei docenti che non vorranno utilizzare i nuovi metodi - anche se
con le nuove norme non potranno rifiutarsi di esaminare i lavori multimediali proposti, ma
anche perché non tutti saranno in grado di valutarli correttamente. Un consiglio agli
studenti: sperimentare tutte le novità con grande entusiasmo e curiosità. Ma essere
pronti anche alle più banali domande tradizionali. Perché negli esami non si sa mai chi
si ha davanti! |