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Scuola e media - Servizio del 21/04/99 

Creatività e didattica

di Rossella Li Vigni e Valeria Pini

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Scuole on line
di Elena Capparelli


In che modo bambini e adolescenti si confrontano con le sperimentazioni multimediali e quali sono i temi che stimolano la loro creatività? Il loro interesse nasce spesso da sollecitazioni artistiche, come un brano letterario o una rappresentazione teatrale. Nel teatro Salieri di Legnago, ad esempio, è stato allestito uno spettacolo che fa un uso divertente delle nuove tecnologie.

Spettacolo allestito a LegnagoNella sua casa, un robot le fa da maggiordomo. Sulle pareti del salotto, al posto dei quadri, ha scelto di appendere uno schermo sul quale scorrono immagini realizzate al computer. La signora Atlanta è la protagonista di "Fantastica", uno spettacolo che si ispira all'opera letteraria di Gianni Rodari.
Le storie e le filastrocche raccontate Robot (spettacolo di Legnago)dalla casalinga e dal robot, sono uno spunto per ripassare le materie studiate a scuola.
Guardando lo schermo i bambini scoprono come scrivere una determinata parola. Due marionette raccontano quanti equivoci possono nascere da un errore di ortografia.
Attraverso una serie di perché, l'attrice e il robot spiegano ai bambini concetti complicati come la legge di gravità. Ogni fase del racconto è semplificata attraverso le immagini.

L’arte, unita all’uso di tecnologie multimediali, fa breccia facilmente nella fantasia dei bambini, ma spesso a stimolare la loro curiosità è una conoscenza ancora più immediata, cioè quella del proprio territorio. La possibilità di adoperare nuove forme espressive, grazie all’informatica, modifica infatti, radicalmente, la prospettiva della realtà. Un esempio è dato dai lavori realizzati da alcuni bambini della scuola elementare Italo Calvino di Roma, nel quartiere di Pietralata.

La scuola di Pietralata ha realizzato un progetto dal titoloImmagine tratta da "Ebrei a Roma e altre storie" "Telecomunicando, ti presento i miei tesori", un progetto durato vari anni, che ha coinvolto anche scuole di tutta Italia. I temi affrontati dagli allievi delle scuole, la Italo Calvino e la Balabanoff, di Pietralata, sono stati: "Ebrei a Roma e altre storie" che parte da uno studio delle piazze di Roma per arrivare alla conoscenza del ghetto e dei suoi abitanti e un altro progetto sul Mediterraneo. In questo caso i bambini hanno studiato sia la storia che la geografia dei paesi che si affacciano sul Mediterraneo, in particolare la struttura dei castelli. Tra gli argomenti trattati, l’Africa dal punto di vista della storia dell’immigrazione africana in Italia e dello scambio fra le due culture, contro i pregiudizi.
Questi temi sono diventati dei cd-rom interattivi a scopo didattico.

La rivoluzione digitale, come abbiamo visto, tende a capovolgere il concetto classico di comunicazione verticale del sapere, cioè la comunicazione che passa dal docente all’allievo, e a stimolare una creatività autonoma. Il bambino, grazie al computer, può svincolarsi abbastanza dalle sollecitazioni di insegnanti e adulti, e diventare parte attiva della didattica.

Abbiamo chiesto alla psicologa Anna Oliverio Ferraris quali sono gli elementi che attirano di più un bambino nell’uso del computer.Anna Oliverio Ferraris
"L’immagine attira moltissimo ed attira ancora di più se ad essa sono abbinati dei suoni . Inoltre i bambini sono molto interessati all'azione al poter fare qualcosa direttamente come costruire dei testi o degli ipertesti, disegnare, fare delle ricerche su Internet e comunicare anche con una classe che si trova da tutt’altra parte del mondo".

Fauno I disegni, i suoni e la scrittura costituiscono, quindi, per i bambini un punto di partenza nell’uso del computer. Ciò è ancora più evidente nel caso di studenti più grandi: infatti la creazione di ipertesti e la sperimentazione informatica introducono immagini in movimento e situazioni interattive che favoriscono la creatività giovanile e permettono agli studenti di affrontare temi classici con un approccio completamente diverso. Al Liceo Scientifico Kennedy di Roma, una studentessa e i suoi compagni hanno ideato un cd-rom dal titolo "In visita al bosco parrasio", nell’ambito del progetto del Comune di Roma "La scuola adotto un monumento". Questo cd parte da uno spunto culturale e geografico del proprio quartiere per raccontare la storia dell’Arcadia nei secoli. Il cd-rom è realizzato in maniera molto articolata, con fumetti animati, musiche, fotografie e brani letterari recitati.

Gli studenti hanno creato immagini di personaggi ispirate ai cartoniImmagine tratta da "In visita al bosco parrasio" giapponesi, riadattandole a un contesto classico. Hanno per esempio disegnato un fauno, in modo molto moderno, per condurre il visitatore alla scoperta di chiese e monumenti italiani.
Le esperienze degli studenti romani dimostrano come sia ormai indissolubile il binomio conoscenza/creatività, e questo rimanda al concetto di insegnamento globale, da più parti teorizzato, secondo il quale è fondamentale uno scambio fra i ragazzi, portatori di nuovi saperi, e i docenti in grado di gestire e organizzare le acquisizioni su nuove basi. L’interazione facilita insomma l’incremento di una "creatività diffusa". Navigazione

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