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Globalizzazione- Navigazione del 23/04/99 

Misticismo indiano 

di Michele Alberico

Servizio
India
di Tommaso Russo


Per un europeo non è affatto facile accostarsi al misticismo indiano al di fuori del proprio quadro culturale. Un quadro in cui le religiosità orientali sono state spesso fraintese e prese come modello per criticare la civiltà occidentale. Cominciamo la nostra ricerca su questo argomento utilizzando Hippias, motore di ricerca specificamente dedicato alla filosofia. Il risultato è una lunga lista di link.

Il più interessante conduce ad una pagina introduttiva sulla spiritualità indiana che fornisce le informazioni di base per accostarsi all'argomento. In una pagina del sito si legge: "La spiritualità indiana è essenzialmente il tentativo di comprendere il proprio sè e gli altri come diversi dal corpo fisico e quello mentale cosciente, di andare oltre le limitazioni di spazio, tempo e causalità. La filosofia è l'aspetto teorico e la religione è l'aspetto pratico di questa ricerca di spiritualità".

Hindunet è un altro buon punto di riferimento, una grande raccolta di materiali di studio e riferimenti al mondo induista. La bellezza della filosofia indiana sta nella grande unificazione di un dio metafisico che è assoluta realtà e sostrato di tutta l'esistenza ed un dio personale che è alla base della moralità. Questa unificazione rende la religione indiana una delle più tolleranti ed ecumenizzanti tra tutte le religioni. I principi fondamentali dell'induismo sono da sempre vissuti dal popolo indiano nella quotidianità. Diversi maestri spirituali hanno diffuso nel mondo i propri pensieri sulla concezione dell'induismo e di una vita spirituale basata sui suoi concetti.

I libri dell'induismo sono classificati in due categorie: Srutis e Smritis. Srutis sono semplici registrazioni dei principi fondamentali della vita spirituale. Non cercano di venire incontro all'esperienza o di trovare un modello per spiegarla. Questi testi sono essenzialmente i Veda. La parte dei Veda che descrive i principi della vita spirituale sono le Upanisad.

Gli Smritis propongono invece modelli dell'uomo di dio e dell'universo basati sui principi esposti nei Veda. Questi modelli risentono dello stile e del retroterra culturale dell'autore e quindi non possono essere compresi se non all'interno del periodo storico in cui sono stati scritti.

L'induismo è suddiviso in molte scuole di pensiero. La conseguenza di tale suddivisione è una frammentazione in innumerevoli sette e culti, alcuni dei quali attivi da secoli altri scomparsi da tempo. Semplificare il mondo indiano non è mai stato semplice. In india ci sono ben sei lingueSpiritweb.comparlate da più 35 milioni di persone.

Quasi impossibile è invece esaurire le risorse ed i link dedicati al mondo della spiritualità sul sito Spiritweb.com oppure la grande selezione operata dalla Virtual Library, il più grande e organizzato catalogo di Rete esistente, su religione e spiritualità.

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