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Arte - Navigazione del 13/04/99 

Musei on line e musei virtuali

di Michele Alberico

Servizio
Musei on line
di Cristina Bigongiali


LouvreIl Web è la grande festa degli espositori e le istituzioni museali si domandano se è meglio restare fuori da un ambito espositivo disseminato su tutto il mondo o se entrarci in modo marginale senza scoprirsi del tutto.

Il museo del Louvre, ad esempio, nella sola pinacoteca conta circa 6000 opere tra la fine del XIII secolo e la metà del XIX secolo con una collezione estremamente varia che spazia su tutta la produzione europea. Di tutto questo in Rete resta una selezione molto accurata in cui i dipinti non superano le dimensioni di un pacchetto di sigarette.

 Uffizi

Nel museo degli Uffizi è possibile visitare virtualmente alcune zone del museo grazie alla tecnologia Quicktime Vr.

Anche il Moma di New York che è stato uno dei primi musei al mondo ad entrare in Rete ha attuato la stessa scelta. Una selezione di opere sono disponibili on line insieme ad un commento audioregistrato, come avviene ad esempio per "La notte stellata di Van Gogh".

"La notte stellata di Van Gogh"Sul fronte italiano le cose stanno più o meno nello stesso modo. Il serio problema del copyright delle immagini conservate nei musei rende difficile una indiscriminata apertura alla Rete degli istituti. La maggioranza non si occupa nemmeno della Rete. E’ facile accorgersene consultando il sito museionline, il grande progetto avviato con la sponsorizzazione di Microsoft come sito di riferimento per chi fosse interessato ai musei italiani.

Museionline è strutturato per accogliere siti, immagini e gallerie provenienti da tutti i musei del nostro paese. Al momento si presenta come una grande guida informativa. Di ogni museo sono forniti orari, indicazioni utili per la visita, una descrizione delle collezioni, in alcuni, rari casi, i musei stessi hanno curato le sezioni che li riguardano aggiungendo materiale iconografico alle presentazioni ufficiali.

Un’altra lista dei siti ufficiali dei più grandi musei italiani, probabilmente la più aggiornata, la trovate su Virgilio.

Musei vaticaniTra questi vale la pena di segnalare il sito dei musei vaticani. Una sorprendente collezione di immagini gran parte delle quali sono disponibili direttamente in Rete. Dalle stanze di Raffaello alla Cappella Sistina, le riproduzioni non sono davvero eccellenti ma la ricchezza di materiale è tale da lasciare stupefatti.

Oltre ai siti dei musei, su Internet si trovano veri e propri musei virtuali, ossia musei che esistono solo in Rete.


Nicolas PiochTutto è cominciato quando Nicolas Pioch uno studente americano creò il primo network di diffusione artistica del mondo. Si chiama WebMuseum, ha filiali sparse nelle università di una ventina di paesi e conta più di 200.000 visite a settimana. La sezione più frequentata del WebMuseum è la sua collezione di quadri celebri. Suddivisi per periodo, per scuola o per artista ci sono le riproduzioni di svariate centinaia di capolavori riprodotte in buona qualità. Ciascuna delle sezioni è accompagnata poi da un apparato critico essenziale che riporta le biografie dei maestri le indicazioni sulla scuola o sul periodo storico.

Dopo il WebMuseum le gallerie d’arte in Rete si sono moltiplicate. Su art.net ce n’è una piccola selezione. Nella maggioranza dei casi si tratta di esposizioni che ospitano lavori di artisti giovani o sconosciuti.

L’archivio d’arte in assoluto più ricco della Rete è Artchive gestito dall’università del Texas. Include più di 2300 scansioni di oltre 230 artisti. Al contrario di molte altre aree espositive virtuali Artchive si caratterizza per l’accuratezza con cui è gestito e per la qualità delle riproduzioni.

Quinta del sordoAccanto al grande archivio di immagini, i curatori hanno creato anche delle mostre temporanee accolte in alcuni locali virtuali. Attualmente sono esposti i dipinti di Goya della cosiddetta “Quinta del sordo” la magione nella campagna madrilegna in cui il pittore spagnolo si ritirò a vivere i suoi ultimi anni ed ora conservati al Prado.

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