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Differenza sessuale, ritratti - Navigazione del 12/04/99 

Da Orlan alla chirurgia estetica

di Michele Alberico

Servizio
Corpo, nuove tecnologie e stereotipi femminili
di Cristina Lasagni


Orlan è una presenza strana sulla Rete. Citata moltissimo, discussa pochissimo. Troverete con difficoltà articoli che parlano del suo lavoro e ancora meno siti dedicati espressamente a lei.

OrlanOrlan è la prima artista ad usare la chirurgia come un medium per discutere lo scopo stesso della chirurgia cosmetica che è quello di apparire più belli o più giovani. La psicoanalisi e la religione concordano nel sostenere che non bisogna toccare il corpo, che bisogna accettarsi per ciò che si è. Queste affermazioni per Orlan sono troppo primitive e anacronostiche, il cielo non cadrà sulle nostre teste se tocchiamo il corpo. La convinzione di doverci assoggettare alle decisioni della natura, a quella che Orlan chiama una lotteria di geni distribuiti dal caso oggi non è più accettabile. Il lavoro di Orlan è in qualche modo un attacco contro l'innato, l'inesorabile, il programmato, la natura, il Dna e in un certo modo contro Dio.

Il desiderio di migliorare il proprio aspetto non è un fenomeno recente. Le Orlanmanipolazioni chirurgiche sono apparse fin dal passato remoto dell'uomo in civiltà fiorite anche migliaia di anni prima della nascita di Cristo. Il lavoro di Orlan non fa che riaffermare questa situazione, dice con una certa chiarezza che noi possediamo il nostro corpo e possiamo farne quello che vogliamo lontano dai vincoli che ci vengono imposti dalla società. Orlan non è dunque contro la chirurgia plastica ma contro i diktat della chirurgia plastica. Quali sono questi diktat?

Intanto una doverosa distinzione. Molte persone credono che il termine chirurgia plastica prenda il suo nome dall'uso del silicone e di altri materiali prodotti artificialmente, per migliorare l'apparenza fisica delle persone. Mentre il termine viene dal greco "plastiko" che vuol dire dar forma, plasmare. Molti dei primi sforzi di chirurgia plastica sono stati tentativi di riportare alla normalità parti del corpo alterate per un incidente. La chirurgia plastica è infatti divisa in due settori principali: la chirurgia ricostruttiva e quella cosmetica.
Le procedure ricostruttive sono operazioni fatte con lo scopo di riportare parti del corpo danneggiate (per malattie, incidenti o difetti congeniti) alla forma originale o per ristabilire le funzioni originali.

Le procedure cosmetiche sono operazioni che hanno il solo scopo di migliorare l'apparenza fisica su persone che non presentano particolari difetti né fisici né funzionali. Lifting, rinoplastica, liposuzione sono alcuni dei casi più comuni.

Ovviamente sulla Rete domina il settore più commerciale, quello della chirurgia cosmetica, il settore all'interno del quale si muove il lavoro di Orlan. Anche un sito tra virgolette ufficiale come quello di plasticsurgery.org, il sito della associazione americana dei chirurghi plastici fornisce un ampio raggio di informazioni soprattutto sulle procedure plastiche più popolari dalla rinoplastica alla liposuzione o sugli impianti facciali per la correzione dei difetti del mento, delle guance e della mascella una vera e propria ricostruzione del viso.

Di impianto più marcatamente ma anche più onestamente commerciale cosmetic.org. Anche da qui potete imparare tutto sulle più note procedure cosmetiche. Cosa bisogna aspettarsi, cosa è sicuro e cosa non lo è, cosa è necessario chiedere al proprio dottore prima di decidere. Cosmetic mette anche a disposizione un servizio di ricerca di specialisti operanti in ciascuno degli states per trovare il più vicino al proprio domicilio. Il sito, come quasi tutti quelli disponibili, è comuque chiaramente orientato a un pubblico femminile.

E-sthetics invece si apre a un pubblico generico e presenta anche una sezione dedicata interamente alla chirurgia plastica maschile. Se pratiche cosmetiche tipicamente femminili sono la plastica al seno, alle labbra o la liposuzione quelle maschili sono la ginecomastia (la riduzione del grasso superfluo del petto), il trapianto di capelli e anche qui la liposuzione.

Geoffrey W. TobiasTra le tecniche più diffuse e prive di una caratterizzazione di genere c'è certamente la rinoplastica o plastica nasale. Il dottor Tobias che è apparso più volte in show televisivi (e ci tiene a sottolinearlo) ci dice di aver sviluppato una tecnica che ha ribattezzato chirurgia a memoria nasale cioè una ricostruzione che non sembri una ricostruzione e che trattenga alcuni dei tratti caratteristici di un naso alterandone solo i difetti più sgradevoli. Il naso ideale dice Tobias è un naso che sembri normale e che sia in equilibrio con il viso.

La Rete in questo campo svolge un po' il ruolo di biglietto da visita in cui pubblicità autocelebrazione e informazione si mescolano in un composto indistinguibile. Abramo Lincoln per sottolineare la sua onestà diceva: "Se avessi due facce credete che terrei questa? Nell'epoca della chirugia estetica chi direbbe lo stesso?" servizio

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