Bruce Sterling, uno dei più
autorevoli scrittori cyber-punk, definisce le comunità virtuali isole nella rete: luoghi
tridimensionali che si aprono allinterno della rete telematica, dove la gente si
incontra, si ritrova e stabilisce delle relazioni.
Sherwood City è la prima città
nata nel World Wide Web. La sua costruzione è
iniziata nel gennaio del 1996 e in soli tre mesi persone da ogni parte del mondo hanno
iniziato a costruire case, ospedali, disegnato parchi e perfino negozi. Osservando la
mappa di Sherwood e cliccandoci sopra è possibile visualizzare tutti i particolari della
città.
Unaltra città virtuale è SimCity
3000. Differentemente da Sherwood City, in questa città si entra per giocare. SimCity
è, infatti, un videogioco ed è il giocatore che deve costruire una città e pianificare
il suo sviluppo. Una volta edificato il primo nucleo della città, le abitazioni iniziano rapidamente a popolarsi
di piccoli omini chiamati "Sim". Con il loro arrivo iniziano i primi problemi,
quelli di una vera città: traffico, inquinamento, disoccupazione, scioperi e proteste.
Arrivare a costruire una metropoli perfettamente funzionante deve essere lobiettivo
dellabitante virtuale che entra in Simcity.
"La Città Invisibile" è, invece, un
luogo virtuale italiano. Si tratta di una comunità di azione politica in cui ci si
incontra per discutere di fatti politici e sociali. Si aderisce alla città invisibile
sulla base di uno statuto e, una volta entrati a far parte di questa comunità, bisogna
sottostare a precisi regolamenti.
Per chi si addentra per la prima volta allinterno di questo spazio larea
informazione cura e sviluppa le relazioni della città invisibile con il mondo esterno. I
cittadini "invisibili" hanno a disposizione una serie di liste di discussione
alle quali accedere per incontrare altri cittadini virtuali e discutere con loro di
politica o di economia.
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